giovedì 2 gennaio 2014

Capitan Harlock: il film - Recensione senza spoiler



Visto ieri pomeriggio, non ho resistito alla voglia di farvi sapere la mia, senza spoilerare nulla, quindi leggete tranquilli.
Il film di Capitan Harlock arriva in Italia accompagnato da un'imponente campagna pubblicitaria messa in atto da Lucky Red: da parte mia non posso che augurarmi il successo per questa pellicola, ieri sera la sala cinematografica dove l'ho visionato era piena zeppa. Dei buoni incassi potrebbero portare più pellicole nipponiche nelle nostre sale, magari per eventi non solo one night only.
D'altronde nel complesso si parla di un buon film, la prima parte l'ho trovata grandiosa, epica e relativamente fedele all'opera originale, mentre nella seconda la sceneggiatura si perde nel banale e non riesce a chiudere in maniera credibile tutte le sottotrame aperte, con alcuni passaggi francamente incomprensibili. Quindi primo tempo da 9 e secondo da 6,5: una media comunque ottima. 



Lo si intuiva già dal trailer e ora posso confermare che la storia è totalmente inedita, senza alcun collegamento con le vecchie produzioni se non qualche idea rielaborata qua e là. L'ambientazione è coerente con l'universo romantico creato da Leiji Matsumoto nelle sue opere, l'umanità è descritta come passiva, decadente e destinata all'estinzione: tuttavia questa situazione non viene mai mostrata concretamente, dato che sia i protagonisti, sia gli avversari (una versione futuristica della Chiesa) non incarnano affatto quanto affermato dal narratore onnisciente che ad inizio pellicola ci introduce la situazione.


La nuova Arcadia è davvero figa, la resa su schermo è migliore di quanto apparisse dai bozzetti, per fortuna: bello anche il nuovo character design che rivisita ed aggiorna i personaggi della saga. Alla fine l'unica cosa che non mi è piaciuta è la scelta, per le tute spaziali femminili, di mettere gli slip sopra il resto, un po' come il Superman classico che portava le mutande sopra il costume. 


Harlock è coerente e fedele al personaggio che tutti conosciamo ed amiamo per buona parte della storia: purtroppo quando verso la fine vengono svelate le motivazioni del suo agire, queste azzerano il carisma del capitano e ne tradiscono il carattere originale: addirittura da quel punto lascia la scena in mano ad altri, davvero un errore imperdonabile da parte degli sceneggiatori. Capitan Harlock è una figura emblematica, eroica, che sa sempre cosa fare e soprattutto sa sempre cosa è giusto e cosa è sbagliato: ma nel film prende un abbaglio clamoroso e ci vuole uno Yama qualsiasi per fargli capire l'errore, in una incomprensibile inversione dei ruoli.


Trattandosi solo di un film non c'era tempo di presentare tutta la ciurma, ma c'è da essere soddisfatti del lavoro svolto: Tochiro è presente, Kei Yuki è resa perfettamente e regala una inevitabile (ma castissima) scena di nudo agli spettatori, Yattaran mantiene il suo nome (nel sito ufficiale italiano era presentato come Yulian) ma perde parte della sua vena di follia, Tadashi qui si chiama Yama (sul sito veniva indicato come Logan: qualche problema di comunicazione tra direttore del doppiaggio e webmaster della Lucky Red?) ma è il solito Tadashi, che sale sull'Arcadia per le ragioni sbagliate, per poi trovare la sua strada grazie alla saggia guida di Harlock. C'è poi Mimay, la versione rivisitata della vecchia Meeme, resa a mio avviso in maniera straordinaria in questo film (ma forse a parlare è il mio feticismo per le elfette) ma protagonista di un passaggio del tutto incomprensibile verso fine pellicola. Interessante anche l'antagonista principale, che incarna idealmente vecchi nemici di Harlock come il consigliere Kirita o Mister Zone, mosso da ideali propri e per i quali é disposto a sacrificarsi e legato a doppio filo a Yulian nell'ennesima sottotrama non chiusa a dovere.



Concludendo non posso che consigliare la pellicola senza riserve: la resa visiva su schermo è fenomenale, e nel complesso la nuova ambientazione riesce a rispecchiare per buona parte una variante credibile dell'universo creato da Matsumoto. Ci sono incoerenze e passaggi a vuoto e un finale non all'altezza, è vero, ma nel complesso non rovinano l'impressione positiva che l'opera trasmette. Il film l'ho visto in 2D, quindi non so se consigliarvi il 3D: posso però immaginare che sia più che valido, trattandosi di una pellicola in computer grafica che nasce pensata per la terza dimensione.

Siii, orecchie a punta, evvaiii... ehm...

Naturalmente il lancio della pellicola è stata occasione per la proposta di vari gadget legati al nuovo Harlock: gli amanti delle action figures potranno dilettarsi con le dettagliate ma costosissime Play Arts Kai della Square Enix, ma la vera chicca irrinunciabile è la versione proposta da Hot Toys, con o senza trono!

Giochi per bimbini...

Giochi ammiccanti per bimbini...

Capolavoro per adulti ancora bimbini dentro...




3 commenti:

  1. Grande recensione, adesso però mi hai fatto venir voglia di prendere l'action doll di Capitan Harlock.

    Misaki Mei

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    1. Io non ho resistito e l'ho prenotata, versione senza trono però...

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  2. concordo in pieno con la recensione , primo tempo da dieci e lode il secondo si perde in gia viste e banali vicisitudni dei protagonisti.Key mi ha ricordato Samus di metroid in armatura :-) comunque lo consiglio assolutamente specialmente perchè l'oggetto principale della trama è rimasto ultra fedele ossia combattiamo per la LIBERTà

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