mercoledì 22 aprile 2015

La guerra degli orchi by Mondadori

"Vivere o morire da Orco, nel furore dell’acciaio.” Questo è l'imperativo a cui obbediscono da millenni gli orchi, che hanno messo a ferro e fuoco numerosi territori senza mai incontrare grossa resistenza. Per questo Elfi, Nani e Uomini hanno deciso finalmente di unire le forze per contrastare e sopraffare il loro nemico comune. Così la selvaggia razza orchesca si ritrova decimata, prossima all'estinzione. L'unica speranza di salvezza risiede in Kil’ Tyrson, l'unico orco ad essere sopravvissuto allo sterminio delle pianure rosse. E' un orco dagli occhi bianchi, che non ha problemi a mentire o ad ingannare. Saranno sufficienti le sue doti per risollevare le sorti di tutti gli orchi?


La guerra degli orchi (Collana Fantastica n.14)
Mondadori
Sceneggiatura: Olivier Peru
Disegni: Daxiong (primo capitolo), Giovanni Lorusso (secondo capitolo)
96 pagine, €14,99

Alla costante ricerca di un buon fumetto fantasy mi sono lasciato attrarre da questo "La guerra degli orchi" (che nel titolo richiama esplicitamente gli omonimi romanzi di Stan Nicholls, ma non credo abbia a che fare nulla con essi) edito da Mondadori, venduto in questi giorni in edicola e libreria. A dire il vero il fatto che si tratti di un volume unico di sole 96 pagine mi faceva temere potesse risultare un'opera non memorabile, ma il prezzo accettabile, la buona qualità del volume (un albo cartonato di grande formato, 21x28 cm) e i bei disegni alla fine hanno vinto le mie iniziali resistenze.

giovedì 16 aprile 2015

Linda Linda Linda by RHV


Pochi giorni prima dell'attesa esibizione al festival scolastico, i due membri fondatori della band femminile della scuola litigano tra loro, mettendo a rischio la partecipazione al concerto. Kei però non ci sta e decide di sostituire la cantante con la prima ragazza che incontra: il caso vuole che la prescelta sia Son, una studentessa coreana che non se la cava troppo bene con la lingua giapponese.
Insieme agli altri due membri della band, Nozomi e Kyoko, devono così preparare tre brani nel poco tempo che rimane. La scelta cade su alcuni grandi successi di una band degli anni '80, i The Blues Hearts, tra cui il celebre "Linda Linda Linda"...


lunedì 13 aprile 2015

Hanasaku Iroha

 

La giovane Ohana Matsumae ha sempre vissuto con l'irresponsabile madre, imparando a fare i lavori di casa e a cavarsela da sola molto prima rispetto ad altre ragazze della sua età. Quando la genitrice decide di scappare col suo attuale fidanzato, oberato dai debiti, a Ohana non resta che tornare al paesino di origine, dove la nonna gestisce una pensione termale.
Il primo impatto non è dei migliori: la parente è molto rigida e severa, e per ripagare vitto e alloggio la costringe a improvvisarsi cameriera. Nella pensione lavorano diverse persone, tra cui un paio di ragazze della sue età, ma quasi tutti dimostrano una certa ostilità nei suoi confronti.
Tuttavia Ohana non è certo un tipo da lasciarsi abbattere dalle difficoltà: grazie al carattere energico e solare e all'incoraggiamento di Koichi, il suo migliore amico, troverà ben presto il modo di farsi accettare e di imparare la dura vita di una studentessa lavoratrice...

giovedì 9 aprile 2015

Kenshin samurai vagabondo: Memorie dal passato by Dynit


Il secolo XIX rappresentò per il Giappone un'epoca di mutamenti: costretto con la forza ad uscire dal secolare isolamento, si scoprì estremamente debole non solo all'esterno, ma anche all'interno. La declinante potenza degli shogun Tokugawa, al comando da oltre due secoli, non era più in grado di dare stabilità al paese. Ma, come spesso accade, il passaggio di consegne tra vecchio e nuovo non fu indolore: le varie fazioni, quelle a sostegno dei Tokugawa e quelle favorevoli ad una restaurazione dell'imperatore, diedero vita a feroci spargimenti di sangue.


In quest'epoca turbolenta visse un celebre spadaccino di nome Battosai, sotto la cui lama caddero numerosi sostenitori dei Tokugawa. Battosai si chiamava in realtà Shinta: orfano, fin da piccolo aveva assistito agli orrori ed alle ingiustizie di quell'epoca dominata dal caos. Iniziato ai segreti della scuola di scherma nota come Hiten-Mitsurugi-Ryoo, ancora ragazzo decise di intervenire direttamente nel conflitto in atto, nella convinzione che la sua spada potesse fornire un contributo fondamentale per riportare la pace, e per questo venne ripudiato dal suo maestro.
Schieratosi a fianco degli Ishin-Shishi contro le forze dello shogunato, Battosai diventa ben presto una assassino leggendario e nessuno pare in grado di resistere alla sua spada: ma benché convinto della necessità di tante morti, il ragazzo non si sente in pace con se stesso. Solo l'incontro con la bellissima e silenziosa Tomoe risveglierà Battosai dal torpore in cui è caduto: lei diventerà il fodero per la sua spada e lui comincerà la trasformazione che lo porterà a diventare Kenshin Himura...

martedì 7 aprile 2015

Kenshin Samurai Vagabondo - The Movie - by Dynit


Storicamente il Giappone ebbe i suoi primi contatti con gli occidentali già nel XVI secolo, quando portoghesi e spagnoli cominciavano a circumnavigare il globo. Tuttavia, dopo una promettente fase di apertura che aveva portato, tra le altre cose, anche ad una certa diffusione del cristianesimo, l'avvento dell'era degli Shogun (XVII secolo) portò il paese ad un completo isolamento verso il mondo esterno, al punto che persino la navigazione venne proibita.
A "riaprire" le frontiere nipponiche ci pensò l'ammiraglio americano Perry con le sue navi: il Giappone entrò quindi nell'età moderna come una tra le tante vittime della "politica della cannoniere", tanto in voga tra le potenze dell'epoca. L'anno decisivo per le sue sorti fu comunque il 1868 quando, rispondendo a esigenze sempre più sentite nel paese, un gruppo di giovani samurai rovesciò il potere dello Shogun ed eliminò per sempre le strutture dell'antica società feudale.
Come ogni cambiamento epocale, anche il trapasso tra l'epoca dello Shogun e la nuova era cosiddetta Meiji non fu indolore e numerose furono le ribellioni di coloro che, insoddisfatti del nuovo stato di cose, anelavano il ritorno ad un idealizzato passato. Tali movimenti sorgevano persino all'interno dello stesso gruppo dei giovani samurai, che rappresentava il nucleo del primo governo.

venerdì 3 aprile 2015

Lupin III - La pietra della saggezza by Yamato Video e Dolmen


Una notizia clamorosa giunge dalla Transilvania: il famoso ladro internazionale Lupin III è stato catturato e giustiziato tramite impiccagione! Possibile che la sua gloriosa carriera sia finita in modo tanto misero? L'ispettore Zenigata, il suo storico avversario, si reca immediatamente sul posto, dove scopre che quello giustiziato altro non è che un clone di Lupin. Ma chi l'ha creato?
Se lo domanda lo stesso Lupin, che nel frattempo in Egitto ha rubato un misterioso artefatto, la Pietra del Saggio, solo per vederselo sottrarre da Fujiko. La ragazza lavora adesso per un misterioso ed inquietante individuo di nome Mamoo, con il quale Lupin avrà presto a che fare, deciso com'è a scoprire il mistero del suo clone e della Pietra. Tutti gli indizi portano infatti a Mamoo, un essere apparentemente immortale che vive su di una delirante isola, abitata dai cloni di tutti i più grandi uomini della storia...

mercoledì 1 aprile 2015

Lupin III - Terza serie - by Yamato Video e Dolmen


Dopo prima e seconda serie, Dolmen e Yamato Video raccolgono in dvd anche la terza, famigerata stagione del ladro più famoso del mondo. Famigerata per tante ragioni: è la meno amata dai fan, la meno riuscita e, probabilmente per queste ragioni, è stata l'ultima serie televisiva dedicata a Lupin III, che da allora tornerà più volte in televisione, ma solo con film [l'articolo è stato scritto prima del 2012, quando è uscita, a 27 anni di distanza dalla terza, la quarta serie, intitolata "LUPIN the Third - La donna chiamata Fujiko Mine"]. Inoltre in Italia è stata letteralmente massacrata dalla censura, che ha reso molti episodi semplicemente incomprensibili...


Il Lupin della terza serie viene generalmente ricordato sia per il bizzarro colore della giacca (rosa), sia per il design rinnovato dei personaggi, che aveva lo scopo di farlo assomigliare maggiormente a quello tratteggiato da Monkey Punch nell'omonimo manga, ma che invece - con mento a doppia punta e palloncino in testa al posto dei capelli - si rivela come una delle versioni meno riuscite del personaggio. Un po' tutti i protagonisti hanno subito quest'opera di restyling, che ha prodotto un Goemon dalla faccia piatta e il tremendo impermeabile verdolino dell'ispettore Zenigata.
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