Bentornati, quest'oggi vi presento una novità freschissima, giuntami da pochi giorni dal Sol Levante (c'è voluto un po' perché come al solito ho scelto la spedizione SAL, economica ma lenta).
Si tratta della figure di Milla Maxwell, prodotta dalla Alter. Si tratta di uno di quei rari casi in cui ho comprato la pvc attratto dalla bellezza della stessa, pur non conoscendo il personaggio, un buco che riempirò a breve, dato che il videogioco di Tales of Xillia arriverà presto anche sulle Playstation 3 europee e pare sarà addirittura localizzato in italiano. Come sempre a fine vita le console Sony sono prodighe di giochi di ruolo di matrice orientale.
Pur non essendo un'elfetta, Milla incarna quel prototipo di guerriera che tanto mi piace e di cui ho vari esponenti in collezione. Il chardes del personaggio è dell'immenso Kosuke Fujishima (Oh mia dea!, Sei in arresto) ma personalmente trovo che il suo tratto si noti poco, almeno per quanto riguarda la resa finale della figure.
Come di consueto partiamo con l'unboxing \ videorecensione, a cui fa seguito la gallery fotografica con qualche ulteriore considerazione da parte mia.
Come avete visto, il modello è costituito da un pezzo unico, cui aggiungere spada e base.
La postura è particolare, il personaggio impugna la lama di traverso davanti a se ma non ha l'atteggiamento di chi sta parando un colpo, né pare averla appena estratta dal fodero: da più l'impressione di mettersi in posa per una foto. La resa comunque è convincente, anche se vista in certe angolazioni la spada finisce per coprire il volto di Milla.
Quello che personalmente mi ha maggiormente colpito è la bellezza dei capelli: lunghi e mossi, realizzati in più strati, sembrano davvero godere di vita propria, restituendo un effetto davvero ben riuscito. Tanto di cappello allo scultore (Rooney), di meglio poteva fare solo aggiungendo qualche effetto trasparenza come visto ad esempio sulla Nami della MegaHouse.
Chicche degne di Alter sono le gemme che Milla porta sul colletto, realizzate in plastica trasparente: non è una scelta così scontata, molti produttori per rendere lo stesso materiale fanno scelte meno felici.
La gonna è un pezzo mobile, ma non si può sfilare |
La base è l'elemento meno convincente del tutto. Non perché non sia bella, la trasparenza e il ricamo floreale la rendono molto piacevole, ma per la scelta di realizzarla molto leggera e con gli innesti in plastica. La stabilità è comunque assicurata, ma non posso non pensare che si potesse fare qualcosa di più.
Bella, bella. D'altronde è un Alter .
RispondiEliminaUn nome, una sicurezza! ;)
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