La recente trilogia cinematografica dedicata allo Hobbit non ha convinto del tutto gli appassionati, ma ci ha comunque regalato un nuovo, fantastico viaggio nella Terra di Mezzo: tra le numerose ambientazioni affascinanti viste al cinema, una delle più evocative è stata Dol Guldur, l'antica fortezza elfica ormai in stato di abbandono, rifugio di Sauron nel periodo precedente al suo ritorno a Mordor. Il luogo viene visitato più volte durante la saga, ma di certo la scena che tutti ricordano è l'entrata in scena di Galadriel, Elrond e Saruman, accorsi per salvare Gandalf.
Alla Weta Workshop sono rimasti così colpiti da questa ambientazione da dedicarci non solo un bel diorama, vedi immagine sotto, ma anche una serie di statue che riprodurranno le fattezze dei personaggi coinvolti nel combattimento.
Si comincia, come facilmente intuibile, da Elrond, cui seguiranno Saruman, Galadriel e il Re Stregone, questi i personaggi annunciati finora. Rilasciata nel corso del 2016 in soli 1500 esemplari, la statua pesa oltre 4kg e risulta piuttosto voluminosa per via del mantello (le misure sono 48cm x 29cm x 47cm).
Il sovrano degli elfi è colto in posizione di battaglia, con la spada sguainata a puntare un invisibile avversario, mentre il corpo pare protendersi all'indietro, come per evitare un fendente, il tutto mentre indossa la sua meravigliosa armatura elfica e l'ampio mantello si solleva per lo spostamento d'aria. Da rimarcare come l'artista
Gary Hunt, scultore di questa statua, abbia colto alla perfezione le fattezze del viso di Hugo Weaving, che dona il suo volto a Elrond in entrambe le trilogie cinematografiche dirette da Peter Jackson:
sotto l'aspetto della rassomiglianza Weta non delude, come avrò modo di rimarcare a proposito della statua di Eowyn.