lunedì 24 novembre 2014

Inuyasha - The Movie "Il sentimento che trascende il tempo" by Dynit


Circa 200 anni prima dell'epoca in cui sono ambientate le vicende del cartone animato, il Giappone venne invaso da un'armata di demoni proveniente dal continente e capeggiati dal potente Hyoga: la minaccia venne sventata dal padre di Inuyasha e da Sesshomaru, che affrontò Hyoga e lo sigillò con una delle sue zanne all'interno di un albero secolare.
Uno dei frammenti della Sfera dei Quattro Spiriti, distrutta da Kagome, finisce col risvegliare il figlio di Hyoga, Menomaru, che decide di eliminare il sigillo che imprigiona le spoglie del genitore per ereditarne i poteri: sfortunatamente l'unica maniera per farlo è recuperare Tessaiga e quale modo migliore per convincere Inuyasha a cooperare se non rapendo Kagome?


Il sentimento che trascende il tempo è la prima pellicola cinematografica dedicata all'ultimo blockbuster cartaceo e televisivo di Rumiko Takahashi: peccato che, per andare sul sicuro, gli autori si siano limitati a proporre quella che potrebbe essere una semplice puntata televisiva, solo allungata all'inverosimile. Quello che delude maggiormente è la figura del cattivo, Menomaru, senza spessore né carisma, che per tutto il film non fa altro che sogghignare (avete presente gli inflazionatissimi cattivi che continuano a deridere l'eroe di turno nonostante non ci sia niente da ridere e quest'ultimo stia per spaccarli in due? Ecco, quelli) e cercare di entrare in possesso dei poteri del padre, grazie ai quali dovrebbe diventare invincibile, mentre il combattimento finale (perché ovviamente c'è un combattimento finale) dura meno delle schermaglie comico/amorose tra Inuyasha e Kagome!
Detto questo, la storia è comunque scorrevole e piuttosto piacevole da seguire, i novanta minuti della pellicola passano senza mai annoiare. Non mancano, poi, i momenti comici né quelli romantici tipici della serie e praticamente fanno la loro comparsa tutti i protagonisti della prima stagione dell'anime (compresi Sesshomaru e Kikyo). Le animazioni sono di buon livello, nonostante qualche saltuario calo di qualità, mentre il character design è molto fedele (ma non identico) a quello televisivo.
Per quanto riguarda l'audio, la colonna sonora mi sembra quella televisiva, mentre il doppiaggio italiano è quello con le nuove voci, entrate in campo dalla seconda serie in poi.




Un prodotto discreto questa prima pellicola di Inuyasha, rivolto essenzialmente agli appassionati anche se nella prima parte del film Kagome si premura di riassumere a grandi linee le vicende svoltesi fino a quel punto. Come la maggior parte delle pellicole tratte da lunghe serie televisive, anche questa volta ci si limita a proporre una storia autoconclusiva assolutamente ininfluente per la continuity del prodotto originale e nonostante il film, alla fine dei conti, risulti piuttosto piacevole da seguire, tuttavia manca di spessore e di idee realmente innovative. Si tratta, in sostanza, di nient'altro che di un classico filler: speriamo che i successivi siano realizzati con maggiore cura anche per quanto concerne la sceneggiatura... 
Attualmente la pellicola è reperibile all'interno di un cofanetto che racchiude tutti e 4 i film dedicati ad Inuyasha, distribuito sempre da Dynit.


Scheda DVD

Titolo Originale: Inuyasha: Toki wo Koeru Omoi
Un film di Hideyuki Motohashi, Yoshihito Hishinuma Toshiya Shinohara. 
Giappone 2001, Durata: 90min.
Produzione: Sunrise
Distribuzione: Dynit


Caratteristiche tecniche
Formato video: 1.85:1 (16/9) 
Formato audio: italiano DTS 5.1, italiano e giapponese Dolby Digital 5.1 
Sottotitoli: italiano

Contenuti speciali
- Inuyasha compendio
- Ending senza crediti
- Trailers promozionali giapponesi
- Trailer edizione italiana
- Art Gallery
- D-Trailers

Molto buono, come al solito, il lavoro di riversamento svolto da Dynit. La pellicola è recente e non denota difetti di sorta; il livello di definizione è quindi ottimale, i colori accesi e brillanti e non è visibile alcun segno di compressione.
L'audio italiano presenta la doppia codifica DTS e Dolby Digital 5.1, mentre il giapponese si limita al DD: é interessante sapere che per il 5.1 è stato utilizzato l'audio originale multicanale cinematografico giapponese e quindi senza up-mix.
I contenuti speciali sono assolutamente nella norma delle altre produzioni Dynit: l'unica eccezione è data dal compendio, che però è interamente in giapponese, senza nemmeno i sottotitoli. Per i meno attenti tra voi segnalo anche la presenza di un interessante Easter Egg nascosto tra i menù...

il 31 gennaio 2005

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