martedì 8 marzo 2011

Bollettino Marzo 2011

Sono guarito! Ebbene si, dopo un paio di mesi di passione robotica, la sbornia é passata e gli impulsi d'acquisto quasi del tutto sopiti, grazie al concomitante concorso di alcuni avvenimenti sfavorevoli. Oltre che alla soddisfazione derivante dall'essermi tolto tutta una serie di sfizi.
Per meglio seguire i miei pensieri in libertà permettetemi di partire dall'inizio.
Ottobre 2010, arriva in Italia il primo pezzo della nuova proposta Bandai, il Mazinga Z della serie Super Robot Chogokin. Importato ufficialmente dalla Cosmic Group, si trova tranquillamente in fumetteria e non solo (l'ho visto anche alla FNAC) ad un prezzo davvero basso, specie per chi è abituato a comprare modelli giapponesi presso i negozi nostrani. Un robot dettagliatissimo, realizzato in un misto di metallo e plastica, a soli 35 euro. Non resisto e lo compro, in fondo il Mazinga è uno dei cartoni mito della mia infanzia.


Fin da subito mi scopro molto soddisfatto, al punto da dedicargli una videorecensione, mentre una passione del tutto nuova pian piano monta. Se c'è infatti un rimpianto che mi porto dietro fin da quando ero molto piccolo, è quello di aver avuto genitori bravissimi, ma poco attenti quando si trattava di interessi da loro reputati superflui. Semplificando, quando chiedevo loro di regalarmi, per Natale o compleanno, questo o quel giocattolo, loro riuscivano sempre a trovarne la copiaccia cinese, che poi mi rifilavano con scuse del tipo che quello era più bello, o che era la nuova versione di quello che volevo. Ovviamene si trattava di panzane clamorose che nessun bambino si berrebbe mai, e che finivano per farmi accumulare una crescente insoddisfazione, specie quando il vicino mi mostrava la sua collezione di robot originali Ceppiratti, alla quale non potevo replicare se non con un tale Golduràk, che di Goldrake aveva giusto le corna...
Vabbé, forse sono solo balle che sono andato a ripescare tanto per giustificare l'ennesimo sperpero di soldi faticosamente guadagnati, fatto sta che a quel Mazinga hanno fatto seguito altri arrivi, anche a seguito di una clamorosa serie di fortunate coincidenze.
Nel giro di poche settimane, infatti, è capitato che gli amici mi regalassero per Natale la seconda uscita dei SRC, il Grande Mazinga, che trovassi in offerta la riproduzione dell'Arcadia di Capitan Harlock (anime preferito di sempre n1), che su HLJ svendessero (25 euro invece di 120) l'Ingram 01 della CM's Corporation (amo Patlabor) mentra la solita Bandai faceva uscire la riproduzione della Gunship di Nausicaa (anime preferito di sempre n2).


In mezzo a tante meraviglie tratte da serie che ho amato profondamente, c'è scappato anche l'acquisto dell'Alteisen, la terza uscita dei SRC Bandai. A differenza dei precedenti, questa volta l'acquisto era dettato da motivazioni puramente collezionistiche: non conoscevo né il robot né la serie da cui è tratto, però era arrivato alla mia fumetteria, costava il giusto e mi permetteva di proseguire la collezione dei Super Robot Chogokin.


Bello bello, non per nulla l'ho subito affiancato ai due Mazinga. Però c'era qualcosa che mi disturbava. Non riuscivo a capire cosa fosse, ma il tarlo si è insinuato ed ha cominciato a crescere, fino a venire fuori dopo un doppio evento che mi ha costretto a rivedere i miei propositi collezionistici.
La Bandai infatti metteva a seriamente alla prova la mia nascente passione rilasciando per la serie SRC un Mazinkaiser in tiratura limitatissima: in pratica dai 50 euro di prezzo medio si schizzava ai 170 degli store italiani, con tanti saluti alla serie economica nata in alternativa a quella più costosa dei Soul of Chogokin. Senza contare che dopo l'ottimo esordio con i due Mazinga, all'orizzonte non si profilavano altri arrivi di robot storici, se non il Reideen che in Italia non è mai stato trasmesso.
Nel contempo la CM's Corporation svelava finalmente le specifiche del suo Jeeg, che è da sempre il robot che più mi piace in assoluto.


L'esosa casa giapponese ha annunciato per questo modello - in versione tra l'altro incompleta (mancano il Big Shooter e le componenti subacquee) - un costo che preordinando si aggira sui 200 euro (molto di più se si attende l'uscita)! Ero decisissimo ad acquistarlo, ma ad un prezzo simile, senza nemmeno tutti gli accessori e con una qualità probabilmente inferiore alle proposte Bandai... insomma, era dura decidere.
Che fare allora? Proseguire con le velleità collezionistiche oppure lasciar perdere?
Come detto, ho lasciato perdere, senza particolari rimpianti: anzi, ho trovato il modo di vendere l'Alteisen, in modo da avere in vetrina solo pezzi di cui mi importi davvero, come quelli precedentemente elencati. Per il futuro immagino ci saranno altri acquisti robotici, ma sempre entro certi limiti di spesa ed esclusivamente di serie che conosco e apprezzo: per il resto, si torna alle donnine!

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