giovedì 27 maggio 2010

Recensione: Clare by Megahouse


Oggi tratterò di una figure notissima, che ritengo rientri tra le statuette più vendute degli ultimi anni, e che aveva raggiunto quotazioni molto alte prima che la Megahouse la ristampasse, venendo incontro alle richieste dei fan: nonostante questo il prezzo cui si trova in giro rimane comunque abbastanza alto. Ovviamente sto parlando di Clare, protagonista del manga Claymore.
La figure in questione è stata una di quelle che ho pagato di più in assoluto: si è trattato però di una scelta consapevole. Da tempo bramavo questa figure ed avevo deciso che con il primo stipendio del nuovo lavoro me la sarei regalata e così feci, ordinando direttamente dal Giappone assieme ad altre rarità (come la goduriosa Kureha di Max Factory): ho pagato il tutto uno sproposito, ma ogni tanto ci sta.


Appena ricevuta la statuetta ricordo che ne rimasi in parte deluso, per una ragione semplicissima: quando l'ho ordinata avevo visto foto come questa,



in cui l'armatura di Clare sembrava metallizzata e sbrilluccicante. In realtà la vera statuetta non è così, e ad un primo impatto la versione reale sembrava meno spettacolare rispetto a quella attesa.


Clare rimane pur sempre una figure coi controfiocchi, ma la volete mettere la versione brillante che girava in rete con quella plasticaccia opaca della versione retail? Vabbè, me ne sono fatto una ragione alla fine.
Detto questo la figure è davvero molto bella, capisco perché sia piaciuta tanto: al di là di conoscere o meno il manga, la snella figura della Claymore numero 47 è davvero un bel vedere.


La figure presenta una versione di Clare ripresa direttamente dalla prima parte del manga, quando ancora la protagonista indossa la candida tenuta d'ordinanza delle Claymore. Il viso è molto somigliante al personaggio di riferimento, compresi i lisci capelli a caschetto. Si potrebbe rilevare che è un modello senza particolari fronzoli, ma d'altronde è lo stesso autore del manga, Norihiro Yagi, a rappresentarla così e qualsiasi intervento avrebbe finito per stravolgere il personaggio, come accaduto con il Gathering di e2046. Perfettamente riprodotto anche l'esile fisico che contraddistingue queste combattenti: le caviglie sono talmente sottili che sorge quasi il dubbio che si possano piegare sotto il peso della figure, cosa che non avviene grazie all'estrema leggerezza dei materiali utilizzati.
La statuetta permette di effettuare alcuni piccoli aggiustamenti: il braccio destro è presente in due versioni, bianca come il resto della divisa oppure fasciato con lacci marroni, come vedete nelle foto a corredo. Questo permette di esporre la Clare di inizio manga o quella più rodata, che ha perso il suo braccio destro e l'ha sostituito con quello di Irene.
La mantellina sulle spalle è removibile, anche se il non metterla lascia scoperto l'incastro sulla schiena. Lo spadone può essere posizionato sia sulle spalle che nella mano destra, anche se la soluzione migliore rimane indubbiamente la prima. Infatti la presa della mano non è particolarmente sicura, basta poco perché la spada cada; inoltre data la lunghezza dell'arma finisce per occupare molto spazio.


Completa il set una semplice base rotonda bianca, con incisione richiamante Claymore.
Nel complesso la figure rispetta gli elevati standard della Megahouse e visto il successo riscosso sono rimasto francamente molto stupito del fatto che non abbiano prodotto altre statuette dedicate alle protagoniste di Claymore, se si eccettua un'altra versione di Clare ad opera della Toy's Works (di qualità inferiore). Sempre che il problema non sia il fatto che, viso e simboli a parte, le guerriere Claymore sono fisicamente quasi tutte uguali l'una all'altra. Verrebbe fuori una bella collezione di cloni...

3 commenti:

  1. bella lei!
    io ai tempi comprai la bootleg per pochi euro.
    a parte lo schifo che mi è venuto quando l'ho scoperto, oggi tendo a compensare il folle acquisto con il ridicolo prezzo a cui la presi.
    poco male in fondo :P

    cmq, da amante del manga, non potevo esimermi dall'acquistarla.

    concordo su tutta la recensione; semplice, con linee minimal e senza fronzoli bishoujo.
    la perfetta controparte cartacea ^_^

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  2. Ma l'hai ricomprata oppure ti sei accontentato della versione farlocca? Io avevo una copia cinese della Harui della prima versione Max Factory, ma stonava davvero troppo in mezzo alle statuette originali ed ho finito per darla via...

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  3. Una delle figure più belle che ho, davvero meritevole... peccato che sia introvabile ed in giro sia pieno di fake

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