In questi giorni ho perso letteralmente la testa per Resident Evil 5, ultimo capitolo della famosa saga videoludica di Capcom... e pensare che non sono nemmeno un appassionato del genere! Personalmente avevo ignorato senza rimpianti i primi, storici capitoli usciti su Playstation, limitandomi ad osservare mio fratello mentre ci giocava, ma senza mai sentire il desiderio di prendere parte all'avventura. Tutto questo fino a quando non ho visto il Resident Evil Rebirth del GameCube: si trattava del remake del primo RE, realizzato in esclusiva per la console Nintendo e con una grafica spaccamascella che da sola bastò a spingermi all'acquisto della console.
Si trattò di una delle esperienze videoludiche più intense e coinvolgenti che mai abbia provato, non dimenticherò mai il timore e l'angoscia con cui mi aggiravo nel maniero infestato da zombie. Con eguale piacere giocai anche al successivo Resident Evil 0, prequel inedito del Rebirth, salvo poi ritrovarmi deluso dal successivo quarto capitolo, da molti considerato un capolavoro, ma del quale non ho apprezzato l'abbandono delle ambientazione orrorifiche a favore di un gameplay orientato maggiormente all'azione ed alle sparatorie.
Si trattò di una delle esperienze videoludiche più intense e coinvolgenti che mai abbia provato, non dimenticherò mai il timore e l'angoscia con cui mi aggiravo nel maniero infestato da zombie. Con eguale piacere giocai anche al successivo Resident Evil 0, prequel inedito del Rebirth, salvo poi ritrovarmi deluso dal successivo quarto capitolo, da molti considerato un capolavoro, ma del quale non ho apprezzato l'abbandono delle ambientazione orrorifiche a favore di un gameplay orientato maggiormente all'azione ed alle sparatorie.
Per tale ragione non attendevo con particolare ansia questo quinto capitolo, nè era nelle mie intenzioni acquistarlo al lancio. A farmi cambiare idea è stato il bundle dell'Xbox 360 lanciato per l'occasione: da tempo meditavo l'acquisto di un hard disk da 120gb e l'uscita di un bundle che in un colpo solo mi forniva una console di ultima generazione (non più soggetta - si spera - ai difetti che hanno caratterizzato la vita della console Microsoft), un hard disk capiente e cavetteria varia (costosissima se acquistata a parte) mi è parso un segno del cielo. E visto che all'interno era contenuta una copia del gioco, sarebbe stato un peccato non provarla...
1 - la possibilità di affrontare l'avventura principale in modalità cooperativa on-line. Strano a dirsi, ma finora non avevo mai sfruttato davvero il servizio Live del 360. Giocare a RE5 con un amico l'ho pertanto trovato davvero divertente ed immersivo, come raramente mi era capitato finora;
2- la presenza di un personaggio femminile giocabile, accanto a Chris. Chi mi conosce sa che per quanto mi riguarda la presenza di un elemento rosa è sempre importante in un videogioco, ed è una delle ragioni per cui, ad esempio, non riesco a farmi piacere un Gears of War, con i suoi protagonisti ipertrofici. Aggiungete poi il fatto che Sheva Alomar è davvero una gran bella signorina ed il gioco è fatto...
E così, dopo tante ore di gioco insieme, ho finito inevitabilmente per affezionarmi ai personaggi ed ho pensato che mi sarebbe piaciuto avere una loro riproduzione da esporre. Purtroppo dopo qualche giro in rete ho trovato solo delle orribili action figure della Neca.
Come potete vedere, dalle foto sembrano di una bruttezza allucinante, specie la povera Sheva. D'altronde non è una novità: da sempre ho avuto problemi a trovare qualche valida riproduzione dei personaggi di Resident Evil, al punto che dopo tanti anni di ricerca sono in possesso di un'unica, bella statuetta di Jill Valentine (cui dedicherò una recensione, prima o poi...). Cercherò comunque di scoprire se dal vivo sono meno brutte di quanto appaiano da queste immagini, e nel caso mi accontenterò, anche se non sono un amante delle action figure snodabili, troppo simili a giocattoli per i miei gusti.
Nessun commento:
Posta un commento
Grazie per il tuo commento: lo stesso diventerà visibile solo dopo un controllo da parte del titolare del blog. Grazie per la comprensione.