Il giovane Shuhei, figlio di un famoso pianista, si trasferisce con la madre da Tokyo ad una piccola cittadina di periferia. Qui apprende dell'esistenza di un misterioso pianoforte, che giacerebbe abbandonato nella foresta adiacente: i ragazzi del luogo lo visitano come prova di coraggio, ma uno di loro, Kai, afferma che il piano è suo e che solo lui può suonarlo.
Ben presto Shuhei e Kai stringono amicizia, uniti dal loro amore per la musica. Infatti Shuhei si allena fin da piccolo con estenuanti esercizi quotidiani per diventare un grande pianista, mentre Kai è un talento naturale, che ha imparato esercitandosi con il piano della foresta, senza nemmeno saper leggere uno spartito.
Il loro legame verrà messo a dura prova quando entrambi decidono di prendere parte al concorso nazionale per giovani pianisti...
Piano Forest è la classica storia di formazione, narrata con sapienza e stile, che tanto ricorda le produzioni giapponesi anni '70 e '80, quelle indimenticabili serie animate tratti da romanzi occidentali e riviste nell'ottica della serializzazione e della sensibilità orientale, di cui "Heidi" è a tutt'oggi l'esponente più noto.
In questo caso, compressa nelle due ore di durata del film, troviamo una storia di contrapposizione tra talento e impegno. Shuhei si allena duramente a suonare fin da piccolo e grazie a questo è un pianista provetto, che ha però dimenticato che la musica deve essere anche divertimento; al contrario Kai è un talento naturale, un autodidatta in grado di riprodurre un brano dopo un semplice ascolto, unica persona in grado di suonare il misterioso piano nella foresta, però non sa leggere gli spartiti, né riesce ad applicarsi nello studio delle basi. Prevedibilmente i due ragazzi finiranno per completarsi a vicenda, grazie all'aiuto di un saggio maestro, ex pianista di talento la cui carriera venne troncata a causa di un incidente. Invece il pianoforte nella foresta che da il titolo al film passa fin da subito in secondo piano, finendo per non avere alcun ruolo nella vicenda, se non quello di MacGuffin della vicenda.
La visione scorre piacevole ed edificante, le animazioni dello studio Madhouse sono di ottimo livello e la colonna sonora presenta alcuni brani di Chopin e Mozart, alcuni dei quali eseguiti con perizia dal maestro Vladimir Ashkenazy.
Il prodotto nel complesso risulta molto valido, ma il prezzo cui è venduto pare un po' alto: delle due versioni disponibili consigliamo la normale, in quanto il Collector Box aggiunge solo il disco con la colonna sonora, facendolo peraltro pagare a prezzo pieno...
Scheda DVD
Titolo Originale: Piano no Mori
Un film di Masayuki Kojima
Giappone 2007, 125 min.
Produzione: Madhouse
Distribuzione: Kaze \ Pan Distribuzione
Caratteristiche tecniche
Formato video: 16/9
Formato audio: italiano e giapponese Dolby Digital 2.0 e 5.1
Sottotitoli: italiano
La Kaze presenta il film in due versioni, normale e Collector Box: l'unica differenza è che la seconda è composta da un box cartonato che, oltre al disco del film, contiene anche il cd della colonna sonora. Dato che la confezione del dvd è la medesima che troviamo venduta separatamente e che la Collector costa 15 euro in più, praticamente il prezzo del cd, non si può certo dire che valga davvero la pena. Detto questo, il dvd è di buona fattura come consuetudine di Kaze: essendo presente solo il film sul dvd, la compressione è ottima e non risultano problemi di sorta. L'audio presenta due tracce, stereo e multicanale, per entrambe le tracce italiana e giapponese: non sono invece presenti altre lingue, come erroneamente indicato sulla copertina.
Contenuti speciali
- Colonna sonora
Estremamente deludente sotto l'aspetto dei contenuti speciali questo dvd: non è presente nulla, nemmeno un trailer; solo acquistando il Collector Box avremo il disco della colonna sonora...
il 17 marzo 2010
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