giovedì 19 febbraio 2009

Collezione personale

A quale scopo dare vita ad un blog personale se non per mettere in mostra i propri trofei? Ad oggi la mia collezione conta una cinquantina di statuette ed il posto sulle mensole comincia a scarseggiare, imponendomi di esporle a rotazione. Il sogno è di poter un giorno acquistare una vetrina in cui poterle esporre al meglio ed al contempo proteggerle dalla polvere.

Nel complesso direi che possiedo cinque grandi collezioni tematiche: quella dedicata all'anime de La malinconia di Harui Suzumiya e di Lupin III, quella dei videogiochi di Lineage II, Shining Tears e Fate Stay Night.

La collezione dedicata a La malinconia di Harui Suzumiya é composta per lo più dalle belle statuette della Max Factory, ad eccezione proprio della protagonista. Infatti quando ho iniziato la collezione la Harui della Max Factory era già di difficile reperibilità, così ho ripiegato sul bel modello che la Alter ha rilasciato a Novembre 2oo9, delle stesse proporzioni di quelle Max Factory e perfino con una base molto simile. Al momento la collezione potrebbe dirsi completa, dato che possiedo una versione di tutte le protagoniste della serie, ma già è stata annunciata una versione di Mikuru adulta che mi tenta assai. Inoltre alla collezione suddetta vanno aggiunte un'altra Harui ed un'altra Yuki: prodotte da Sega, queste statuette sono ispirate all'episodio in cui Harui canta al festival della scuola, quindi abbiamo lei vestita da coniglietta e Yuki da strega. Considerato però che le proporzioni sono diverse rispetto alle altre, le espongo separatamente.



E' stata invece la mia passione per i personaggi elfi - o per meglio dire delle elfe alla Deedlit - ad avvicinarmi a Shining Tears. Il videogioco della serie non ha ovviamente mai raggiunto i nostri lidi ed io non avevo idea della sua esistenza fino alla Lucca del 2007. Per chi non lo sapesse quella di Lucca è la mostra/mercato del fumetto più importante d'Italia. L'occhio mi cadde sulla statuetta di un'elfa bionda, con tanto di orecchie a punta ed arco, che un banchetto svendeva ad una ventina di euro. Si trattava dell'Elwing della President Japan. Da lì ho cominciato a raccogliere informazioni, appassionandomi non tanto al prodotto, quanto al bellissimo character design di Tony Taka. Inevitabile la decisione di recuperare anche gli altri personaggi della serie. Purtroppo le altre statuette della President Japan erano già uscite da un pezzo e quindi il loro reperimento, più che difficile risultava costoso. Per fortuna poco dopo anche la Kotobukiya ha lanciato la sua serie di statuette di Shining Tears, avvalendosi proprio delle illustrazioni che Taka aveva raccolto nei suoi art-book (che mi sono ovviamente procurato). Davvero l'uovo di colombo, perché la Kotobukiya oltre a lavorare bene, applica prezzi generalmente un poco più bassi della concorrenza e soprattutto i suoi prodotti risultano di facile reperibilità anche in Italia: infatti vengono importati ufficialmente da Nano Grup, ed uno stand ufficiale della casa giapponese è sempre presente ad ogni Lucca. Così al momento ho la collezione completa dei personaggi usciti per la Kotobukiya, con la sola eccezione di Elwing che non sono propenso ad acquistare, dato che la versione President Japan mi sembra più bella.


Oltre a quanto sopra descritto, della stessa serie possiedo anche due statue della Max Factory: Ryuna in costume da bagno, comprata ad un prezzo d'occasione su eBay (ma in parte me ne sono pentito: non mi piacciono molto le figure in swimsuit), e la bellissima Kureha scolpita da Shunji Hagii. Entrambe sono più grandi delle altre figure, scala 1/7 contro 1/8, quindi le espongo separatamente.


Anche la collezione di personaggi di Lineage II è riconducibile alla mia passione per le elfe orientali. In questo caso non si tratta di stuatue in pvc ma in vinile, appartenenti alla linea Gathering del sito e2046.com. La particolarità di questa serie è che si tratta di statue che nascono come Garage Kit, vale a dire da montare e pitturare, quindi destinate solo ad esperti modellisti. Tuttavia il sito, avvalendosi dell'aiuto di professionisti, fa montare e colorare le statue in questione, per poi rivenderle pronte per essere esposte. Rispetto ad un modello in plastica i costi sono doppi, però il risultato finale è di qualità nettamente superiore.
e2046 ha nel suo catalogo parecchi personaggi di Lineage II, in prevalenza femminili; in questo particolare caso, però, mi sono limitato ad acquistare solo quelli che mi piacevano di pù, non ho interesse ad averli tutti. Dunque le statue in mio possesso sono la Dark Elf, la Dark Magician, la Elf Ranger e la Magician Caroline, una creatura alata che al momento in cui scrivo è ancora in viaggio da Hong Kong. Della collezione fa parte anche la Human Mage, che però è un modello in plastica uscito a Novembre 2008 per la Good Smile Company: la qualità è così alta che non sfigura troppo di fianco alle altre.


Altra collezione, di minor valore economico, ma decisamente bella, quella della serie di statuette di Lupin III, quello della prima serie in giacca verde, edite dalla Banpresto. Sebbene siano uscite più versioni di ogni personaggio, che sostanzialmente variavano solo il colore degli abiti o qualche insignificante dettaglio (la posizione della sigaretta di Lupin, ad esempio: tenuta in mano oppure serrata tra le labbra), mi sono limitato ad acquistare una sola statua per ogni personaggio, eccezion fatta per Fujiko, che è uscita in due versioni: con la tuta da motociclista e con microabito. Le statuette che compongono la serie sono davvero ben fatte, specie considerando il costo molto contenuto. Inoltre sono facilmente reperibili anche in Italia.


Ultima collezione, anche se meno omogenea, è quella dedicata a Fate Stay Night. Al momento possiedo tre versioni di Saber ed una di Rin Tosaka, ma la Saber Lily è già in pre-order. Inoltre vorrei trovare almeno ancora un'altra versione di Rin, ma pare che ultimamente il personaggio venga trascurato dai produttori, mentre le vecchie statuette sono piuttosto costose. Viste le dimensioni e gli stili diversi per ogni modella, in genere non li espongo una vicino all'altra.

Detto questo, il resto della collezione prevede figure a se stanti, per lo più protagoniste di serie che mi piacciono oppure (più raramente) acquistate per la bellezza della statue in sé  A citarle tutte perderei troppo tempo, e comunque prima o poi conto di riuscire a recensirle su questo stesso sito. Tra quelle di cui sono più orgoglioso, comunque, cito la Claire della MegaHouse (Claymore), la Chua Churam della Alter e l'Ignis della Max Factory.

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