Recensione: Gandalf by Sideshow

Bentornati carissimi: metto temporaneamente da parte le recensioni di figures giapponesi per parlare di uno dei miei rari acquisti fuori tema. Continua infatti, ad opera dell'americana Sideshow, la riproposizione dei protagonisti del Signore degli Anelli in una serie di stupende statue a tiratura limitata.

Dopo il già recensito Aragorn (disponibile anche la videorecensione), è adesso la volta di un altro personaggio amatissimo: Gandalf, nella sua versione in abito grigio, come appare nel primo film della trilogia cinematografica di Peter Jackson.

Numero 351 di 750

Diversamente da Aragorn, Gandalf gode di una base rialzata che riproduce uno spuntone di roccia (immagino ispirato al viaggio della compagnia all'interno delle miniere di Moria) e che gli consente di svettare sul ramingo. La posa è dinamica e coglie il mago in movimento, mentre impugna con la mano sinistra il suo bastone, mentre nella destra esibisce Glamdring, la spada elfica con cui ucciderà il Balrog.

E' lui o non è lui? Certo che è lui...

Se la riproduzione del viso di Aragorn era già discreta, questa è quasi perfetta, lo scultore merita davvero un plauso per come è riuscito a rendere l'aspetto di Ian McKellen. Ma risulta impressionante anche la cura nella riproduzione di abiti, scarpe ed accessori, sembra davvero come se un fotogramma del cinema prendesse vita davanti ai nostri occhi...

Glamdring

Che dire poi della magnifica riproduzione del mantello, che riesce a rendere in maniera perfettamente realistica le movenze dello stesso durante una camminata? Mi verrebbe quasi da esporre la statua al contrario...

Notare le vene sulla mano...

Cosa potrei aggiungere in conclusione che già non si evinca dalle foto? Se Aragorn era bello, Gandalf è semplicemente magnifico, la perfetta riproduzione per uno dei personaggi più amati della saga. Seguiranno, a quanto è dato sapere ad oggi, Legolas, Gimli, Boromir e Arwen... non vedo l'ora!