Go Nagai è un mito per tutti gli appassionati di manga e di animazione giapponese: dopo un esordio nel campo dei fumetti passato del tutto inosservato, vive negli anni ’70 una magica ed irripetibile stagione in cui da vita a quelli che saranno i suoi più grandi successi. Fu infatti uno dei primi ad inserire, nei casti fumetti dell’epoca, espliciti riferimenti sessuali, anche se filtrati in chiave comica: dopodiché decise di dedicarsi all’ultraviolenza, creando quello che, ancora oggi, è considerato il suo capolavoro, Devil Man, la cui versione cartacea ha ben poco a che spartire con quella specie di supereroe in calzamaglia visto nell’edizione televisiva!
Ma se l’uomo diavolo è da considerarsi la sua opera più riuscita, la ragione del suo successo va ricercata nell'invenzione dei famosi robottoni giganti: avete presente quelle meravigliose serie in cui gli alieni (o i dinosauri o chissà quale altra forza maligna) decidevano di conquistare la terra partendo proprio da Tokyo? Ricordate le epiche lotte tra robot pilotati da ragazzi tormentatissimi e mostri improponibili, intenti a darsele di santa ragione in mezzo a gente (tutta uguale) che correva, treni che deragliavano e palazzi che andavano in pezzi? I nomi di Mazinga, Goldrake, Getter Robot, Jeeg vi dicono qualcosa? Bè, il loro inventore è proprio il sopraccitato Go Nagai!
Una volta raggiunta la vetta Go Nagai si è un po’ perso e, a partire dagli anni ’80, non si registrano, salvo rarissime eccezioni, altre prestazioni degne di nota: il maestro si è limitato a sfruttare fino allo sfinimento le intuizioni precedenti, proponendo tutta una serie di remake e rivisitazioni incapaci di proporre qualcosa di veramente innovativo. Alla ricerca di un’ispirazione forse smarrita per sempre, l’autore ha puntato sempre più sul suo binomio vincente, sesso e violenza, spingendosi a volte al limite del buon gusto: con la serie di Violence Jack, poi, questi limiti sono stati ampiamente superati…
Difficile prevedere cosa riservi il futuro, le visioni dello stesso che solitamente ci vengono proposte spaziano dal rassicurante universo di Star Trek al tenebroso e cyberpunk mondo di Blade Runner, fino ad approdare alla visione assai poco rassicurante di un luogo arido, devastato da un qualche tipo di guerra o cataclisma, con gli esseri umani ritornati ad uno stato di semi-barbarie.
Il futuro di questo Violence Jack è oscuro e violento: una cometa ha impattato con la Terra, nei pressi di Tokyo per la precisione, dando inizio a tutta una serie di cataclismi che devastano l’intera zona del Kanto. L’umanità passa in poche settimane dalla civiltà ad uno stato non tanto barbaro, quanto bestiale, incapace di tenere a freno i più bassi istinti e dimentica di ogni elementare regola di convivenza. I paesaggi ricordano molto quelli devastati già visti in Mad Max e Ken il guerriero, con città distrutte, palazzi crollati e sconfinate pianure desertiche. Le figure che si aggirano in questa desolazione si dividono tra cittadini deboli e vigliacchi - incapaci di reagire anche ai più atroci soprusi -, bande di delinquenti punk - solitamente motorizzati, privi ormai del minimo barlume di intelligenza umana, agghindati nelle maniere più assurde e capaci delle peggiori carognate – e vergini indifese…
Poi c’è Jack, un gigante immortale tutto muscoli che non si sa da dove arrivi né quale scopo abbia: dove passa lui di solito ci scappa la carneficina, il suo nome è sinonimo di morte certa per i malvagi ma spesso anche per gli innocenti.
Il dvd propostoci da Shin Vision raccoglie tutti e tre gli episodi finora usciti di Violence Jack, tre storie assolutamente slegate tra loro e che non forniscono indizi sulla reale identità del gigante protagonista, che si limita ad assistere quasi passivamente allo svolgersi degli eventi (sempre tragici), salvo prodursi in qualche saltuario massacro, armato del suo coltellone fuori misura. C’è chi lo vede come una bestia assetata di sangue, chi come il salvatore, ma l’unica costante è che chi si trova ad avere a che fare con lui generalmente ci lascia le penne.
Il primo capitolo, “Harlem Bomber – Slum King”, introduce il personaggio di Slum King, un malvagio conquistatore che mira a riunire il Kanto sotto il suo controllo ma che viene costantemente ostacolato da Jack: a livello di sceneggiatura è il più mediocre dei tre, presentando una storia assai banale e con diversi salti logici.
“Hell City – Evil Town” è il secondo capitolo, narra di alcuni individui rimasti intrappolati sotto terra, divisi in fazioni (mostri/teppisti, ipocriti e verginelle, non scherzo) che tentano di sopraffarsi a vicenda e sicuramente possiamo classificarlo come il peggiore dei tre: propone infatti, in un unico calderone, sangue, stupri, omicidi, sbudellamenti, bambini fatti a pezzi, travestiti, sesso, orge, demoni, insetti e, tanto per gradire, anche un pizzico di cannibalismo.
L’ultimo capitolo, “Hell’s Wind”, è quasi una boccata di aria fresca rispetto al precedente: c’è solo una banda di maniaci omicidi e stupratori che hanno la malasorte di imbattersi in Jack…
Lungi da me l’idea di fare il moralista, ci mancherebbe, ma proprio non mi riesce di apprezzare quest’accozzaglia di sesso e violenza che riesce a riunire, in un unico dvd, tutto ciò che la nostra società reputa riprovevole e disgustoso: la gratuità delle situazioni presenti in Violence Jack non fa altro che avvilire un prodotto già di per sé mediocre, senza spunti originali né idee degne di nota. L’eccesso appare come un estremo tentativo di risvegliare l’interesse dell’acquirente, puntando ai suoi più bassi ed inconfessati istinti e quindi non è più trasgressione ma piuttosto una mera operazione di marketing: se a questo aggiungiamo un’animazione non sempre convincente (d'altronde i tre Ova sono stati realizzati in anni differenti) e che ricorda solo alla lontana il tratto del celebre maestro, il quadro generale dell’opera appare quantomeno sconfortante.
Quello proposto da Shin Vision è un buon dvd al servizio di un’opera indegna di un maestro come Go Nagai, con violenze ed oscenità assolutamente gratuite, fino al parossismo, e di certo assai poco catartiche: se a questo aggiungiamo una sceneggiatura fiacca ed un’animazione dalla qualità altalenante, il consiglio non può che essere quello di tenersi alla larga da questo prodotto ed investire i propri sudati risparmi per opere più meritevoli…
Scheda DVD
Titolo Originale: Violence Jack
Giappone 1986, 1988, 1990, 3 Ova
Produzione: Soeishinsha
Distribuzione: Shin Vision
Caratteristiche tecniche
Formato video: 4/3
Formato audio: Italiano DTS 5.1, Dolby Digital 5.1 e Dolby Digital Surround 2.0, Giapponese Dolby Digital 2.0
Sottotitoli: italiano
Come al solito la Shin Vision lavora davvero bene e la qualità video è più che soddisfacente, soprattutto tenuto conto dell’età dell’opera e del fatto che tutti e tre gli episodi (per un totale di 160’ di animazione) sono stati racchiusi in un unico dvd: soltanto il primo e più datato (1986) dei tre capitoli dimostra qualche graffio sulla pellicola, problema che non inficia assolutamente la validità del tutto.
Eccellente il comparto audio che oltre alle tre differenti codifiche (tra cui il DTS 5.1) presenta un doppiaggio italiano di ottimo livello.
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