Gli eroi leggendari dell'antica Cina, le cui vicende sono narrate nella celebre "Storia dei Tre Regni" (da cui è tratta la serie di videogiochi Dynasty Warriors), combatterono spietatamente tra loro fino a quando uno emerse su tutti e riuscì ad unificare il paese. Nel Giappone d'oggi quegli antichi guerrieri si sono reincarnati in normali studenti, che prendono il nome di Toushi.
Nel mondo moderno si ripropongono dunque gli antichi odi e rivalità, e la guerra tra regni diventa uno scontro tra scuole, con relativo spargimento di sangue e morti violente. Tuttavia mentre alcuni Toushi si rassegnano a rivivere le stesse vicende del passato, anche quando queste sono destinate a esiti tragici, altri tentano di ribellarsi ad un destino già scritto.
Tra questi Hakufu Sonsaku, una ragazza non troppo sveglia, ma dal carattere solare e con forme prorompenti: posseduta dal potere di un antico drago ed incapace di controllarsi una volta in preda alla furia del combattimento, il suo destino pare essere quello del suo emulo del passato, deceduto proprio a seguito della sua brama di sangue. Tuttavia grazie all'amore della madre e dell'amico d'infanzia Koukin, oltre che all'amicizia con i suoi compagni di scuola, Hakufu farà di tutto per sfuggire ad una fine all'apparenza inevitabile...
Ikkitousen è un prodotto che palesa istantaneamente le proprie ambizioni: belle ragazze in attillate divise scolastiche, combattimenti violenti in cui gli abiti finiscono regolarmente per essere disintegrati ed una trama pseudo-eroica a collegare il tutto.
In Ikkitousen quasi tutti gli uomini rivestono un ruolo decisamente marginale (tendenza che verrà accentuata nella serie successiva, Ikkitousen Dragon Destiny), mentre grande attenzione viene dedicata ai personaggi femminili. Paradossalmente la protagonista, Hakufu Sonsaku, è probabilmente uno dei personaggi meno carismatici e la scena le viene costantemente rubata da altre ragazze. Ryofu Housen, Ryomou Shimei e Kan'u Unchou hanno decisamente fatto breccia nel cuore degli appassionati, al punto che è possibile trovare decine di statue loro dedicate, in versioni più o meno sexy: un fenomeno davvero senza precedenti, considerando il valore modesto della serie da cui sono tratte (il manga originale vanta disegni decisamente migliori ad opera di Yuji Shiozaki).
Non si tratta comunque di un brutto anime: Ikkitousen è piacevole da seguire e regala allo spettatore anche qualche bel momento. Nel complesso, però, non bisogna mai dimenticare che tutto ruota attorno al fascino delle ragazze ed alle loro prorompenti forme, sempre generosamente mostrate.
Naturale dunque che il character design risulti molto ben curato, mentre le animazioni si attestano su livelli discreti, ma con qualche caduta di tono. Inoltre la storia non si conclude nei 13 episodi di questa prima serie, ma prosegue nelle successive, la già citata Dragon Destiny, Ikkitousen Great Guardians, più tutta una serie di Ova ed extra.
Anni fa la distribuzione della serie nel nostro paese era stata annunciata da Shin Vision, ma dopo il fallimento della stessa non se ne è più saputo nulla: Ikkitousen è comunque reperibile anche in versione sottotitolata in italiano, grazie al buon lavoro di adattamento svolto dal gruppo BBF.
Scheda Anime
Titolo Originale: Ikkitousen
Un film di Takashi Watanabe.
Giappone 2003, 13 episodi
Produzione: J.C. Staff.
il 12 febbraio 2009
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