FabCollection: El cazador de la Bruja

sabato 1 novembre 2014

El cazador de la Bruja

Ellis è una giovane ragazzina dal carattere dolce ed un po' stranito che vive in un villaggio messicano assieme ad un'anziana signora, che tutti considerano una strega. Ma Ellis è anche una ricercata per omicidio e numerosi cacciatori di taglie sono sulle sue tracce. Tra questi Nadie, una ragazza aperta e solare, infallibile con la pistola.

Inaspettatamente una volta rintracciata Ellis, Nadie non la cattura, ma l'aiuta a fuggire dai suoi inseguitori, trasformandosi ben presto nella sua guardia del corpo. La ragione del suo comportamento viene presto spiegata: la ragazza è stata assoldata da una misteriosa organizzazione che vuole proteggerla dal dottor Rosenberg, uno scienziato che sembra a conoscenza del passato di Ellis, che lei ha invece dimenticato.

Durante il viaggio che intraprendono verso sud, per raggiungere una destinazione ignota ma che Ellis sente di dover trovare, Nadie finisce per affezionarsi alla sua protetta, diventando per lei mamma, sorella ed amica. Ellis infatti non sembra un normale essere umano e sotto molti aspetti agisce come una bambina piccola, che ha bisogno di essere educata e allenata a gestire le proprie emozioni.

Il loro viaggio, tuttavia, non sarà dei più tranquilli. Il dottor Rosemberg ha messo loro alle costole due curiosi individui: l'abile cacciatore di taglie Ricardo, che gira sempre accompagnato da una deliziosa bimbetta, e il misterioso L.A., dotato di poteri paranormali letteralmente ossessionato da Ellis. Inoltre il sempre più stretto legame che unisce le due ragazze porta Nadine ad interrogarsi anche sugli scopi dell'organizzazione che l'ha ingaggiata...

El Cazador della Bruja é una serie che si comincia a guardare soprattutto per il bel character design di Yoko Kikuchi e le ritmate musiche di Yuki Kajiura, ma che poco a poco conquista ed affascina lo spettatore con il suo riuscito mix di azione, commedia, personaggi ben caratterizzati e deliziose ragazze (senza però quasi nulla concedere al fan-service). D'altronde i nomi dietro questa produzione sono quelli del regista Koichi Mashimo e dello studio Bee Train, che in precedenza avevano già realizzato altre serie che avevano come protagonista delle "ragazze con le pistole": Noir (2001) e Madlax (2004).

La storia non è un mero pretesto per far muovere i personaggi, ma si rivela interessante e ben congegnata, svelandosi lentamente col procedere degli episodi ed introducendo un sufficiente numero di misteri e colpi di scena da rendere sempre appassionante la visione. Molto azzeccata anche l'esotica ambientazione messicana con elementi western, che permette di distaccarsi dai soliti cliché degli anime, anche se il Messico immaginato dai giapponesi risulta molto diverso da quello reale.

Dal punto di vista tecnico nulla da eccepire: belle animazioni, ottima colonna sonora, estrema cura nel tratto, raffinato ed elegante, così come nell'approfondimento delle personalità delle figure in campo, o almeno di quelli principali. Consigliata sia agli amanti dell'apparenza che a chi apprezza anche un pizzico di sostanza.