FabCollection: Ouran Host Club

mercoledì 23 aprile 2014

Ouran Host Club

Haruhi Fujioka è una ragazza determinata ed intelligente, ma non molto sveglia quando si tratta di affari di cuore: orfana di madre sin da quando era piccola, è cresciuta con il padre che fa il travestito in un bar per soli uomini. Quando si trova a decidere che liceo frequentare, a sorpresa sceglie il prestigioso istituto Ouran, una scuola per figli di persone facoltose, al quale riesce ad accedere grazie ad una borsa di studio.

Un giorno, mentre cerca un posto tranquillo dove studiare, finisce nell'aula di musica dove – a sua insaputa – ha sede il celebre Host Club, un'associazione nata dalla collaborazione dei sei ragazzi più belli e ricchi della scuola, che si occupa di intrattenere, dietro compenso, le studentesse dell'Ouran. Purtroppo per lei il suo primo approccio col club non è fortunato e finisce col rompere accidentalmente un prezioso vaso antico. Per ripagare il danno i membri del club, che a causa del suo aspetto mascolino e trasandato la credono un ragazzo, prima le propongono di diventare il "cane dell'Host Club", vale a dire una specie di valletto tuttofare, salvo poi arruolarla ufficialmente tra i membri dell'associazione quando scoprono che, una volta messa in ordine, anche Haruhi può fare la sua parte come intrattenitore.

Naturalmente il segreto sul sesso della protagonista non dura a lungo, ma Haruhi, grazie al suo carattere sensibile e altruista, finisce comunque col farsi benvolere da tutti i suoi compagni e a mantenere il suo ruolo all'interno del club...

Ouran Host Club si colloca a pieno titolo nel filone delle commedie scolastiche, ma con un approccio decisamente demenziale che rende ogni episodio davvero spassoso e godibile. Ogni membro dell'Host Club incarna uno stereotipo tipico degli shoujo: abbiano il bel principe, il tenebroso, l'infantile, la coppia di gemelli con atteggiamenti equivoci e persino una protagonista che maschera il proprio sesso. Se un approccio serioso avrebbe probabilmente dato vita a vicende torbide e improbabili, i toni da commedia, quasi sempre portati all'eccesso, consentono invece una visione rilassata e sempre estremamente piacevole, rendendo quasi impossibile non ridere di gusto di fronte alle situazioni presentate. Inoltre nonostante una caratterizzazione molto stereotipata, risulta impossibile non affezionarsi ai vari protagonisti, dei quali col procedere della serie apprendiamo virtù e debolezze. A voler trovare un difetto potremmo segnalare un preoccupante concentrato di positività, per cui alla fine tutti i protagonisti risultano belli e bravi e le situazioni si risolvono sempre al meglio: d'altronde proprio i toni da commedia rendono comunque plausibile la cosa e non ne intaccano la godibilità. Meno incisivo, invece, il lato romantico della vicenda: sebbene alcuni membri dell'Host Club dimostrino un debole per la protagonista, l'assoluta ottusità di Haruhi unita all'imbranataggine dei suoi corteggiatori sembra destinata a non produrre altro risultato al di là di divertenti scenette.

Un plauso va anche fatto all'aspetto tecnico del prodotto, decisamente al di sopra della media: le animazioni sono molto belle, il character design ottimamente curato (sebbene non troppo fedele a quello del manga originale) e la qualità si mantiene per tutta la durata delle serie, senza cadute di sorta.

Il manga è stato proposto anche in Italia grazie alla Panini, ma la serie animata non è mai stata distribuita ufficialmente da noi e risulta reperibile unicamente attraverso il circuito del fansub.