Kozue Ayuhara (Aya Ueto) è una studentessa del liceo Fujimi ed anche un membro della sua prestigiosa squadra di pallavolo, assieme alle amiche del cuore Midori e Mari. Kozue adora la pallavolo e si applica sempre con impegno, non è ancora titolare ma può vantare una breve apparizione in campo durante la finale del torneo del distretto, che il suo liceo perde.
Inaspettatamente il nuovo coach della nazionale giovanile giapponese, Inokuma Daigo (Funakoshi Eiichirou), la convoca al posto di Midori, da tempo titolare della squadra. Kozue è felicissima perché vede realizzarsi il suo sogno più grande, ma ben presto si rende conto dei problemi che la convocazione comporta: le sue compagne di club, ritenendola una raccomandata, non le rivolgono più la parola e la ostacolano durante gli allenamenti, anche Midori pare aver preso male l'esclusione dalla nazionale e la evita.
Le cose peggiorano non appena giunta al ritiro della nazionale. Il coach Daigo sottopone le convocate ad un massacrante allenamento fisico e caccia via chiunque non regga il ritmo o commetta la più lieve infrazione al regolamento. Inoltre sembra privilegiare smaccatamente Kozue, nominandola capitano e mettendola così al centro delle critiche delle compagne...
Attack No1 è uno dei più celebri manga sportivi del Sol Levante, noto anche in Italia grazie alla storica serie di Mimì e la nazionale di pallavolo. Nel 2005 la Asahi TV decise di trarne un dorama (telefilm) in undici episodi con protagonista l'idol Aya Ueto, già celebre per il precedente Ace o Nerae (altro dorama tratto questa volta da Jenny la tennista) e ai due film di Azumi.
Il telefilm appare davvero ben fatto, sebbene non sfugga ad alcune ingenuità che spiccano in maniera più evidente rispetto all'anime da cui è tratto. Mi riferisco ad esempio al fatto che le potenzialità di Kozue vengano intuite solo dall'allenatore della nazionale e grazie ad un breve spezzone di partita, quando nessun altro a parte Daigo ha visto nulla, oppure alla caratterizzazione del coach della nazionale, così sopra le righe da apparire ridicolo più che severo.
In ogni caso il prodotto risulta estremamente valido e gradevole e la recitazione della Ueto sprizza simpatia da tutti i pori, facendoci presto superare la spiacevole sensazione che il personaggio da lei interpretato sia effettivamente una “raccomandata”. Molto valida la resa delle partire di pallavolo, realistiche e credibili, in cui si nota l'assenza dei colpi speciali presenti invece nell'anime originale (tranne un unico cedimento nelle puntate finali). Ma i nostalgici non si disperino, perché lo spirito stoico della protagonista ed i durissimi allenamenti portati avanti a forza di pallonate in faccia e massacranti esercizi vengono fedelmente riproposti, assieme a tutte quelle situazioni tipiche degli anime sportivi, dall'importanza dell'amicizia tra compagne di squadra, alle difficoltà impreviste che vengono superate grazie alla forza di volontà, dagli infortuni all'indomito desiderio della nazionale giapponese di prevalere su tutte le altre.
Insomma, si tratta di una fedele trasposizione dell'anime, e in quanto tale la storia risulta spesso forzata e poco credibile (ad esempio Kozue si infortuna gravemente, decide di farsi operare, fa la riabilitazione e durante tutto questo periodo, che si presume durare mesi, le compagne rimangono al ritiro pre-torneo della nazionale ad aspettarla: evidentemente i giapponesi preparano le competizioni con anni d'anticipo).
Una nota di merito va al gruppo MT FanSub, tra i primi in Italia a sottotitolare un telefilm giapponese, sebbene la loro opera sia in parte pregiudicata da alcuni errori di battitura.
Scheda
Titolo Originale: Attack No1
Cast: Ueto Aya, Funakoshi Eiichirou, Sakai Ayana, Nakamura Shunsuke, Toono Nagiko, Miyaji Mao, Katou Natsuki, Morita Ayaka
Giappone 2005, 11 episodi
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