mercoledì 17 agosto 2011

Recensione: Kenshin Himura by MegaHouse


Ciao a tutti e bentornati. Oggi vi propongo una breve recensione del mio ultimissimo arrivo, in attesa della videorecensione che è già pronta, ma non riesco a caricare su YouTube causa estrema lentezza nell'upload.
Si tratta di Kenshin Himura, il protagonista del manga "Kenshin Samurai Vagabondo", pubblicato anni fa anche in Italia dalla Star Comics; produce MegaHouse, che oltre ad essere sinonimo di garanzia, è anche il produttore che in questo momento più sta puntando sulle figure di personaggi maschili.

La particolarità di questa serie di samurai è di essere ambientata nel XIX secolo, pochi anni dopo le guerre civili che in Giappone avevano segnato la scomparsa dello shogunato, sostituito dall'imperatore, che avrebbe condotto il paese in una nuova era di modernità ed espansionismo bellico. Nonostante l'aspetto effeminato, Kenshin è un combattente dalle abilità fuori dal comune, che paga le dolorose conseguenze di un passato in cui, col nome dell'assassino Battosai, contribuì a eliminare tutti gli ostacoli (intesi come persone) che impedivano il cambiamento nella società giapponese.





La posa scelta per questo modello è piuttosto banale: il protagonista appare ritto in piedi, con la spada nella mano destra e il fodero nella sinistra. L'idea è quella di proporre un Kenshin catturato nel momento in cui sta estraendo la katana, movimento sottolineato dai capelli, raccolti in una coda e che seguono la rotazione del capo.










La riproduzione del personaggio è perfetta, Kenshin è identico alla controparte disegnata da Nobuhiro Watsuki ed indossa il suo tipico kimono. Il modello è composto da un blocco unico, nel quale le parti mobili sono rappresentate solo dalla base, dalla spada e dal fodero. La base è quadrata e di colore nero, con un drago stilizzato in rosso e il nome del personaggio stampato sopra: nel complesso appare davvero bella e meno ingombrante dei piedistalli rotondi visti altre volte. La katana va infilata nell'apposita impugnatura presente sulla mano destra, mentre il fodero va incastrato nella sinistra, una soluzione che non mi convince del tutto, dato che la rende soggetta a cadute accidentali in seguito a urti o contatti involontari. Inoltre pur essendo vuoto nel mezzo, il fodero non permette di inserire la spada (opzione peraltro inutile, dato che il modello non prevede altre pose: ma sarebbe stata comunque una chicca).
















All'interno della confezione è presente un volto aggiuntivo, quello di Battosai, vale a dire il Kenshin più giovane e crudele, con una sola cicatrice sulla guancia: quella a forma di X sarebbe venuta in seguito. E' presente anche un pezzo aggiuntivo che permette di alternare  i capelli corti piuttosto che quelli lunghi raccolti in una coda di cavallo. Le operazioni di sostituzione della testa e di assemblaggio delle varie parti sono semplici ed intuitive, non presentando rischi di sorta.











Chiudo ricordando che esiste un'altra versione di questa statua, la Battosai version, in tiratura limitata ma identica a questa a parte il colore del kimono, che è blu. Personalmente l'ho trovata una mera speculazione e basta, quindi mi sono accontentato di questa versione.

3 commenti:

  1. La Megahouse non si smentisce mai! E' veramente bello questo Kenshin!

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  2. Ciao, ho una amica che piace tanto quella figura giapponese e vorrei trovarlo. Sono a Trieste, tu sai dove posso trovarlo.?

    girl4164@hotmail.com

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  3. Guarda, credo che questa statua si trovi ancora con relativa facilità. Prova a cercare su ebay e sui negozi che ho linkato nella colonna a destra di questo blog. ;)

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Grazie per il tuo commento: lo stesso diventerà visibile solo dopo un controllo da parte del titolare del blog. Grazie per la comprensione.

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