mercoledì 13 gennaio 2010

Recensione: Elwing by Eye Scream


E così eccoci giunti al termine anche di queste vacanze natalizie a cavallo tra 2009 e 2010. Per quanto mi riguarda sono stato decisamente pigro e a parte il post natalizio non ho per nulla approfittato del molto tempo libero a disposizione per dedicarmi al blog. 
Comunque anno nuovo, vita nuova si dice. Invece con il nuovo anno io ho deciso di andare a pescare una figure comprata ormai diverso tempo fa, un affarone lucchese risalente al 2007, quando la trovai in offerta a 25 euro proprio durante la mostra mercato del fumetto più importante d'Italia. Posso affermare senza tema di smentite che è merito\colpa di questa Elwing se ho scoperto Tony Taka e la serie di figures di Shining Tears.



La ragione dell'acquisto così a scatola chiusa dovrebbe risultare subito evidente: Elwing è la perfetta incarnazione di un'elfetta alla giapponese, con orecchie spropositate, lunghi capelli biondi, minigonna, fisico esplosivo... un clone quasi perfetto della Deedlit di Lodoss War!


La particolarità di questa figure della Eye Scream, che la rende unica nella mia collezione, risiede negli occhi, realizzati secondo una tecnica del tutto originale: infatti non sono stampati o dipinti come nella quasi totalità dei modelli delle altre case, ma realizzati in materiale trasparente che racchiude la pupilla e dona un effetto decisamente bello e particolarmente riuscito. Non posso dire che sembrano veri perché ovviamente Elwing non è un personaggio realistico, ma è quanto di meglio mi sia mai capitato di vedere ed è un peccato che la casa sia fallita e che questa soluzione non sia mai stata adottata da altri produttori. Spero che le foto aiutino a farsi un'idea di quanto dico...


Al di là del particolare degli occhi la figure è comunque stupenda: la posa risulta molto naturale e "giapponese", riuscendo a trasmettere in pieno il carattere solare e sbarazzino del personaggio. La tenuta indossata appare particolarmente ispirata e intrigante: il bustino attillato, l'immancabile minigonna (che è anche l'unico elemento removibile), il collare con la piuma e le alucce sulla testa, gli stivaletti a punta, la faretra sulla schiena e la borsa appesa alla vita, l'arco... tutto perfettamente modellato e in tema, a rendere il personaggio sexy e kawaii allo stesso tempo. Notare anche la base, in plastica ma con forma e colore che richiamano il legno.


Personalmente ritengo che questa figure sia avanti anni luce per bellezza rispetto alla controparte della Kotobukiya, già recensita su questo blog, e reputo un vero peccato che la Eye Scream non abbia più editato nulla a parte altre tre figure sempre dedicate a Shining Tears: Mao, Ryuna e Blanc Neige (quest'ultima meno convincente). Sono sempre stato tentato di completare la collezione, ma sono uscite da diverso tempo e i prezzi sono quasi sempre altini, quindi alla fine ho optato per la controparte della Kotobukiya.

1 commento:

  1. Strana figure.. mi attrae molto la fattura del vestito, con i colori tipici degli elfi, e gli occhi realizzati in maniera spettacolare. Il personaggio però non mi convince molto, forse le orecchie mi spiazzano un poco :D

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