domenica 13 settembre 2009

Recensione: Konata Kagami "figma" by Max Factory

Ieri sono andato alla fiera del fumetto di Genova ed era la prima volta dopo diversi anni che ci tornavo, la prima in assoluto da quando le hanno cambiato di sede, trasferendola nel nuovo Mazda Palace. Nonostante si tratti della manifestazione fumettistica in assoluto più vicina a dove abito (ed ora, nella nuova sede, posso ben dire di averla letteralmente sotto casa), non avevo buoni ricordi: nelle edizioni passate c'erano pochi espositori, quasi tutti di Genova, e praticamente nessuno trattava figure e modellini.
Solo l'opera di convincimento di un gruppetto di amici mi ha spinto a dare un'altra chance alla manifestazione, ma alla fine devo ammettere di essere rimasto più che soddisfatto. Certo, rimane pur sempre una fiera di importanza secondaria, ma ci sono molti più espositori e si trova una certa quantità di gadget e figures a prezzi accettabili. Due orette sono volate senza problemi e non fosse per il fatto che mi aspetta il solito autunno caldissimo (da settembre a novembre escono un sacco di costosi preorder) avrei fatto incetta di statuette.
Alla fine però uno sfizio me lo sono tolto: quello di acquistare la prima (e probabilmente unica) figma della mia collezione. Come soggetto ho scelto Konata di Lucky Star, sia perchè l'adoro, sia perchè avendo una forma più caricaturale la ritenevo maggiormente adatta rispetto ad altri soggetti più realistici come Harui (con la quale sono stato indeciso fino all'ultimo).




Una volta arrivato a casa e provato per bene il tutto non posso che confermare quanto di buono già si conosce sulle figma, anche se con qualche personale riserva. Grazie all'innovativo sistema di giunture ed alla base col braccio d'appoggio, è possibile far adottare al personaggio qualunque postura si desideri. All'interno della confezione sono presenti anche un viso di ricambio e ben sei paia di mani intercambiabili, tutte ovviamente ispirate alle espressioni che Konata assume durante la serie. Sono molto soddisfatto dell'acquisto, la modellazione del personaggio è molto buona e le giunture sono sufficientemente flessibili, sperando ovviamente che in futuro non si "smollino". La presenza delle stesse è comunque evidente, specie nelle gambe, e la cosa non mi garba troppo; inoltre le mani di ricambio sono difficoltose da sostituire (ma forse sono io che ho troppa paura di romperle) mentre la giuntura sui capelli, che permette di cambiare il volto, tende a sfilarsi con troppa facilità.
Alla fine, dunque, credo che Konata resterà l'eccezione che conferma la mia regola aurea: statuette si, giunture no...


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