Lucca 2018

Sono tornato a Lucca!  Frequento la manifestazione fin dai primi anni '90 anche se non continuativamente, ma negli ultimi anni avevo mollato per tutta una serie di ragioni. Avrei detto che l'abbandono risalisse a 3-4 anni fa, ma a giudicare dai post del blog, in cui riporto sempre ogni mia visita alle varie fiere, l'ultima Lucca visitata è stata quella del 2012: come vola il tempo! Sicuramente i racconti degli amici, la visione di filmati e foto delle edizioni successive me le ha fatte vivere nella mia mente come se fossi stato lì presente, ma così non era.

Sono così tornato a questa Lucca 2018 nel modo più nabbo possibile, aggregato al pullman della fumetteria di fiducia, arrivo in loco alle 10 e ripartenza alle 18, ben consapevole che il tempo non sarebbe bastato a vedere tutto: sono lontani gli anni delle macchinate, quando si arrivava alle 8 e si ripartiva a sera inoltrata!

Mi sono ritrovato subito a casa, le vie e i percorsi sono ancora quelli del 2012, c'è qualche zona nuova da esplorare, ma mi trovo sempre a mio agio come ai vecchi tempi. Non è andata male, sono riuscito a vedere e fare più di quanto prevedessi, ci sono molte persone ma ci si muove bene ad eccezione di alcune zone. Ad esempio non ho avuto modo di accedere alla zona Japan e altre limitrofe, evidentemente tra le più gettonate, dove c'era da farsi letteralmente un'ora di coda per entrare, il che avrebbe compromesso altre visite: se mi ricapitasse di tornare, questa volta mi ci fionderò subito.

Sono rimasto piuttosto impressionato dalla preponderanza che ha assunto Bonelli all'interno della manifestazione: un tempo avevano solo uno stand come tutti gli altri, ora sono presenti in diverse zone ed hanno un'amplissima offerta di edizioni speciali e gadget. Come vedete dalle foto qualcosa ho preso anche io, ma non mi sono fatto tentare più di tanto, sono abbastanza contrario a questo proliferare di cover variant e simili. Ho solo il rammarico di non aver potuto farmi firmare le copie dagli autori presenti per colpa della solita coda chilometrica.

Sono invece stato fortunato a incappare per puro caso (ebbene si, giravo totalmente senza un programma e perfino senza una mappa: alle 10 del mattino erano già esaurite ovunque, ne ho recuperata una solo alle 16...) nel firmacopie del bravo Alonso Rojas, il cui lavoro conosco e apprezzo ormai da tempo e di cui sono riuscito a farmi lasciare una dedica sulla ristampa del suo Gotho Namite.

Rispetto al passato è cambiato anche il fatto che non sono più molto interessato a figures e statue, non è certo a Lucca che devo andare a comprarle sperando nelle offerte, come dieci anni fa, ormai in rete si trova di tutto e a prezzi molto più convenienti!

Dunque il tempo risparmiato nel non tentare di entrare nell'area Japan l'ho investito nel padiglione dei Giochi e in quello dedicato a Pc da gaming e videogiochi (Bit City). Nel primo ho recuperato il bellissimo calendario illustrato della Società Tolkeniana Italiana, nel secondo ho incontrato il buon SaddyTech e soprattutto gli sviluppatori di Slaps and Beans, del quale ho comprato la simpatica edizione fisica con floppy all'interno, per sostenere la loro bella iniziativa videoludica (il  loro gioco dedicato a Bud e Terence è ormai reperibile su ogni piattaforma: Steam, PS4, Xbox e Switch). Buona parte del tempo l'ho persa anche ad ammirare i favolosi pc assemblati dai ragazzi di AFK e Drako, cercando di prendere spunto da loro per la configurazione che ho in mente di realizzare a breve.

Infine allo scoccare dell'ora fatidica mi sono ricongiunto con i compagni di viaggio e siamo tornati a Genova. Certo, il bottino finale forse può sembrare poca cosa rispetto ai tempi passati, ma va bene così, le risorse risparmiate in Toscana verranno impiegate in maniera ben più proficua e ritornare a Lucca mi ha fatto davvero piacere, come tornare a visitare un luogo familiare, dal quale ero rimasto lontano fin troppo tempo.