Miharu Rokujou è un ragazzino minuto ed apatico che, senza saperlo, nasconde un grande segreto: infatti dentro di lui è custodito lo Shinrabansho, un antico potere bramato dai clan ninja. Per questa ragione entra ben presto in contatto con il mondo di Nabari, la realtà nascosta nella quale operano i clan di ninja, occultata agli occhi delle persone comuni.
Le politiche dei vari clan nei suoi confronti sono diverse: c'è chi vorrebbe che Rokujou imparasse ad utilizzare il suo potere, chi invece ritiene che lo Shinrabansho dovrebbe rimanere per sempre sigillato.
Inizialmente il protagonista stringe amicizia con gli shinobi del villaggio di Banten: Tobari Kumohira, che è anche suo professore al liceo, e Kouichi Aizawa, suo compagno di scuola, cui presto si aggiunge Raimei Shimizu, una ragazza samurai.
Kumohira, che è un pacifista ad oltranza e vorrebbe aiutare Rokujou a liberarsi del suo potere, si oppone pertanto a qualsiasi tentativo di utilizzare lo Shinrabansho, anche se fosse per una giusta causa. Proprio questo suo estremismo spinge un sempre meno apatico Rokujou nelle braccia dei Kairoshu, un clan di orientamento opposto; in particolare il ragazzo si lega a Yoite, apparentemente uno spietato killer, che lo prega di usare lo Shinrabansho per cancellare la sua esistenza...
Trasmesso a sorpresa da Mtv a fine 2008, Nabari raggiungeva i nostri lidi poco tempo dopo la programmazione giapponese, avvenuta nei primi mesi dello stesso anno. Non trattandosi di un prodotto di particolare spessore o molto atteso dagli appassionati, ci si è chiesti la ragione di tale scelta, dovuta forse alla presenza di una storia incentrata sui ninja, tema molto in voga in Italia grazie al successo di Naruto.
Quale ne sia la ragione, questo Nabari presenta un approccio abbastanza originale al tema, risultando tra l'altro difficilmente catalogabile come prodotto. Il design effeminato dei protagonisti fa pensare ad uno shoujo, ma nella storia manca quasi completamente l'elemento romantico, appena accennato in alcune situazioni: l'unica protagonista femminile in mezzo a tanti ragazzi, la bionda Raimei, ricopre un ruolo a dir poco marginale nelle vicende. Miharu è invece coinvolto in un profondo e sofferto legame con un altro ninja, Yoite, ma non si tratta dell'amicizia "virile" tipica degli shounen (prendiamo ad esempio quella tra Naruto e Sasuke): piuttosto la situazione sembra tendere allo shonen ai, anche se le effusioni tra i due non superano mai il livello di guardia che ne avrebbe impedito la trasmissione televisiva. Non mancano nemmeno i combattimenti, ma a differenza che in Naruto sono molto sbrigativi e non particolarmente coreografici (alcuni dei protagonisti sono dotati di capacità speciali, ma si tratta di tecniche comunque poco appariscenti).
Il risultato finale è che Nabari è un prodotto spiazzante e curioso, magari un poco estraniante al primo impatto: ma se si ha la pazienza di addentrarsi nella storia, dopo poche puntate ci si ritrova coinvolti nelle particolari atmosfere e nelle vicende dei protagonisti, sempre più ansiosi di scoprire cosa accadrà in seguito, sebbene un finale sottotono tradisca in parte tali aspettative.
Le animazioni sono di buon livello, adeguate a una produzione del 2008, e nella colonna sonora spiccano alcuni motivi, tra cui la bella sigla iniziale. Ottimo, come sempre, anche il doppiaggio italiano, ma con Dynit ormai la cosa è quasi scontata.
La serie è distribuita in Italia da Dynit, serializzata in 7 dvd con 3 o 4 episodi l'uno.
Scheda DVD
Titolo Originale: Nabari no Ou
Regia Kunihisa Sugishima
Giappone 2008, 26 episodi
Produzione: I.C. Staff.
Caratteristiche tecniche
Formato video: 16/9
Formato audio: italiano Linear PCM Stereo, giapponese Dolby Surround 2.0
Sottotitoli: italiano
Contenuti speciali
- Sigla di testa “Crawl” versione originale giapponese
- Sigla di testa “Crawl’” versione senza crediti
- Sigla di coda "Hikari” versione originale giapponese
- Sigla di coda "Hikari” versione senza crediti
- Trailer promozionale ed. Italiana
- D-Trailers
il 10 marzo 2009
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