(Video)Recensione: Shirahoshi by Banpresto

A qualche mese dalla recensione della prima uscita, rieccomi a voi con l'edizione speciale della linea Grandline Lady della Banpresto, interamente dedicata alla principessa sirena Shirahoshi.

Come gli appassionati di One Piece ben sapranno, Shirahoshi è un personaggio decisamente fuori scala, dato che è in grado di tenere sul palmo della mano un Rufy qualsiasi: proporla dunque in scala reale sarebbe stato impossibile, però Banpresto ha deciso comunque di realizzarla in formato maggiore rispetto a Nami e Bonney, dedicandole un'uscita speciale (ed un prezzo leggermente superiore).

La principessa ci viene dunque presentata in posizione seduta, con la coda ripiegata e le mani che poggiano a terra, mentre l'espressione è quella timida e timorosa che appartiene alla prima Shirahoshi, quando ancora Rufy e la sua ciurma devono tirarla fuori dai guai. Il modello appare molto fedele alla controparte originale, la scultura è di ottima fattura e personalmente l'ho trovata perfetta, con l'unica eccezione della coda di pesce, che appare un po' troppo grande, impressione forse dovuta al fatto che è ripiegata su se stessa.

Manca la base, ma non se ne avverte l'esigenza dato che la coda è abbastanza grande da garantire stabilità al modello; invece la piantina acquatica presente come extra in realtà non arricchisce l'offerta, a causa della decisione di proporla in una anonimo colore trasparente.

Banpresto ha optato per un tipo di colorazione abbastanza slavato, niente a che vedere con i colori vividi e brillanti della versione MegaHouse che tendo a preferire da questo punto di vista. D'altronde si tratta di una precisa scelta artistica e non di un limite imposto dal diverso budget (la versione Banpresto si recupera ad una trentina di euro, contro i cento ed oltre della concorrenza).

Nel complesso dunque si tratta di un altro prodotto valido, che conferma come Banpresto sia ormai in grado di produrre ottime figures a prezzi decisamente contenuti, risparmiando su elementi secondari (le confezioni decisamente spartane) piuttosto che sulla realizzazione.

Vi lascio adesso alla gallery fotografica.

Rispetto a Nami e Bonney le dimensioni sono maggiori, anche se
non rispecchiano le reali differenze di scala