Recensione: Nami by Megahouse

Riprendo le recensioni con un pezzo non nuovissimo della mia collezione, Nami da One Piece. Esistono due versioni del personaggio, sempre ad opera della Megahouse, ma io preferisco nettamente quella qui riportata.

Come accennato la figure appartiene alla serie che la Megahouse ha dedicato a questo anime, e che è diventata ben presto pezzo pregiato per gli appassionati, con il prezzo che è inesorabilmente lievitato nel corso degli anni: quando acquistai questa statuetta ricordo infatti che la pagai sui 40 euro, mentre ormai ogni nuova uscita non costa meno di un'ottantina di euro. Evidentemente il successo della serie da cui sono tratte rende le figures prodotti da collezione, che acquistano valore già poco dopo l'uscita.

La figure ritrae la protagonista poco dopo l'ingresso nella Rotta Maggiore, con Logpose al polso e bikini d'ordinanza, mentre tra le mani impugna il bastone creato da Usop. Dato che normalmente come abbigliamento Nami indossa giusto il minimo indispensabile, il modello non si segnala per particolari ricercatezze estetiche: la riproduzione del personaggio è comunque eccellente, la statuetta assomiglia molto alla controparte "reale".

La figure è composta da un blocco unico: le uniche parti mobili sono rappresentate dal bastone e dalla pedana, oltre che dal braccialetto che Nami porta al braccio sinistro e che comunque non è sfilabile. Anche il bastone si incastra perfettamente nella mano che lo impugna, risultando del tutto stabile. La base è in plastica trasparente, con in rilievo la scritta One Piece e il teschio tipico della ciurma di Rufy.

Nel complesso la figure è bella e ritengo che ogni appassionato del personaggio dovrebbe acquistarla. Però gli attuali prezzi delle statuette della Megahouse dedicate a One Piece mi sembra francamente esagerato rispetto alla qualità totale, che è buona ma non eccelsa.