Recensione: Marida Cruz by MegaHouse

Distribuito in Italia da Dynit, Gundam Unicorn é la più recente incarnazione della famosa saga robotica giapponese, tra le più amate al mondo. Non sono stato molto tenero nella mia recensione del primo film, ma devo ammettere che col procedere della serie le vicende si sono fatte decisamente più interessanti.

Marida Cruz è una dei personaggi secondari che più vediamo in azione nel corso delle varie pellicole (in Italia è appena stata distribuita la quinta, proprio in occasione di Lucca 2012) e questa sua prima incarnazione in pvc è opera della MegaHouse, una casa specializzata in figure di buona qualità, ma dalle pose in genere molto statiche. Fortunatamente questa volta l'artista Kibayashi Norio ha avuto la giusta ispirazione, scolpendo la ragazza in una posa seduta molto azzeccata per un pilota, e se il sostegno è semplicemente una riproduzione virtuale dell'emblema di Zion, possiamo benissimo immaginare Marida nella stessa posizione nel cockpit del suo Mobile Suit!

Uscita nell'ottobre 2011, la statua (di cui a detta di MFC esistono contraffazioni, quindi attenti!) si compone di soli 4 pezzi: Marida, il suo casco, il supporto e la base, il che la rende una figure solida ed estremamente posabile, ma priva di accessori aggiuntivi o di altre aggiunte di cui godono, ad esempio, le precedenti uscite della serie dedicate ad Audrey Burn e Katejina Loos (che sono licenziate Alpha x Omega invece che MegaHouse, ma appartengono alla stessa serie... non chiedetemi perché, non l'ho mai capito).

Modellazione e sculpt riproducono perfettamente la Marida che ammiriamo nei primi film (in seguito cambia tuta), la colorazione è fedele e senza sbavature e il livello di dettaglio adeguato. Tutto sommato possiamo parlare di un'ottima riproduzione di un soggetto tutto sommato semplice.

Unico neo la base, davvero spartana nonostante la presenza del logo di Gundam Unicorn (almeno quello).

Vi lascio riproponendovi la videorecensione, già pubblicata a suo tempo sul blog.