mercoledì 4 luglio 2012

Recensione: H.O.O.K. 1 by Sentinel

Estate davvero pazzerella qui a Genova, neanche il tempo di lamentarsi dell'afoso Caronte che da qualche giorno spira un venticello fresco, a rendere piacevoli la sera e la mattina, e decisamente sopportabile la giornata. Certo, anche il condizionatore dell'ufficio fa la sua parte, in questo senso.
Finisce così che mi riprendo dall'apatia che mi ha travolto nell'ultimo periodo e torno a scrivere articoli che in realtà avrei dovuto pubblicare tantissimo tempo fa. Vabbé, meglio tardi che mai, vero? Vero? Chi è che ha urlato "meglio mai che tardi"? Tu la in fondo, pussa via!
Di cosa parlerò in questo primo pezzo dei tre che andrò a recuperare dal'oblio della sezione bozze? Semplice, direttamente dal mio frigorifero, ecco a voi le calamite\appendini delle gnocche di One Piece!


I più attenti tra voi ricorderanno la videorecensione di giusto qualche mesetto fa, tipo il 2 aprile: l'articolo doveva uscire a corredo, e invece... ma non piangiamo sul latte versato. E qualora pensiate che l'accenno al frigo fosse solo una battuta, eccovi serviti:


Ebbene si, ho davvero usato le costosissime calamite da collezione della Sentinel per adornare il frigorifero di casa, ed uso regolarmente i sostegni per appenderci apribottiglie, chiavi, memento vari: che gusto c'è a possedere le cose se non si sfruttano a dovere? E ben presto le tre gnocche old version verranno affiancate dalla nuova uscita, gli H.O.O.K. vol. 3 con Nami e Robin in versione Sailing Again e Perona al posto di Boa.
Tornando un attimo a fare i seri, i pezzi qui proposti arrivano direttamente dal set H.O.O.K. vol. 1 di Sentinel, dedicati a One Piece. Il set si compone di 6 diverse figure, con due versioni rispettivamente di Nami, Nico Robin e Boa Hanckock. Con Nami e Nico ci hanno marciato alla grande, proponendo pezzi identici tra loro con solo la colorazione diversa, mentre per Boa non cambia il colore dei vestiti ma l'espressione del volto, come se a qualcuno importasse del viso quando si hanno due bocce così... ehm.
Dato che in teoria parliamo di ganci (hook, capito?) a cui appendere le cose, da ogni figura emerge in rilievo (oltre ai seni, naturalmente: parliamo pur sempre di tizie disegnate da Oda) un elemento con tale funzione: il bastone da combattimento per Nami, un braccio extra per Robin (che ha il potere di evocare braccia, come ricorderete), la coda del serpente Salomé, che la avvolge nelle sue spire, per Boa.







Come potete notare dalle foto, la modellazione e colorazione sono ottimi, la rassomiglianza con i personaggi originali è assoluta. Ovviamente trattandosi non di statuette ma di appendini, la parte posteriore è piatta e presenta una piccola calamita, in grado però di fornire una notevole presa, oppure uno spazio vuoto per attaccare il pezzo ad un chiodo. Il materiale utilizzato è il solito pvc e tutti gli appendini si rivelano robusti e ben assemblati, da esporsi senza troppi pensieri dunque.
Se acquistate l'intero set riceverete una confezione tipica, del tutto identica a quella dei gashapon: all'interno di una scatola\espositore sono dunque contenute sei scatole più piccole, all'interno delle quali sono contenuti i pezzi (per capire di cosa parlo guardatevi la videorecensione, non ho fatto foto delle scatole).

Una bella foto di profilo...





Bene, è tutto: mentre scrivo queste righe dal Giappone mi hanno appena spedito il terzo set, che non vedo l'ora di sfoggiare sul mio frigorifero (che per la cronaca, prima del set H.O.O.K. sfoggiava delle meravigliose calamite cangianti di Hamtaro: un passaggio dall'innocenza dell'infanzia ai primi bollori all'adolescenza). Per i precisini tra voi che hanno notato la mancanza di accenni al set numero 2 di calamite, leggetevi lo spiegone qui. A presto.


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