venerdì 27 aprile 2012

Recensione: Snap Girls vol. 2 e 3


Ciao a tutti, rieccomi qui qualche mese dopo l'uscita delle prime due statue (vedi articolo) per parlarvi delle proposte successive della serie DX Girl Snap Collection, la 2 (Bibi versione 2 e Nami in costume da bagno) e la 3 (Nico Robin e ancora Nami, in tenuta da pistolera). Pare che queste ultime uscite chiudano la collezione, dato che Banpresto non ha annunciato nuove uscite, immagino a seguito dell'uscita della nuova serie dedicata alle Grandline Lady, vale a dire le ragazze di One Piece rimodellate alla luce del nuovo design che Oda ha pensato dopo il cosiddetto Timeskip.


Premetto subito che non posterò foto della versione alternativa di Bibi, che non ho nemmeno tolto dalla scatola dato che le differenze nella colorazione sono davvero minime: insomma, è innegabile che alla Banpresto abbiano fatto i furbetti riproponendo due volte lo stesso modello.

Preferisco iniziare la gallery con quello che a mio avviso è il modello migliore: Nico Robin, proposta in un'originale veste a metà strada tra America e Giappone. Se infatti vestiti, frusta e cappella fanno pensare al vecchio West, o ai gaucho delle pampas, la katana con relativo fodero sono un elemento tipicamente nipponico.
La posa è statica, ma trasmette bene la sicurezza con cui il personaggio è solito affrontare le varie situazioni: inoltre le favolose forme di cui Nico è dotata vengono risaltate dalla camicetta sapientemente sbottonata, che trattiene a stento il generosissimo décolleté, e da una cortissima minigonna, che esalta le sue gambe chilometriche.
La statua si presenta ricca di dettagli e molto bella a vedersi, con una riproduzione perfetta dell'aspetto di Nico Robin, che non potrà che piacere agli appassionati del personaggio.

















Le altre due statuette di cui parlerò risultano entrambe dedicate a Nami: fortunatamente nel suo caso Banpresto ha proposto un modello diverso per ogni uscita.
Così nel volume 2 troviamo la versione in bikini della gatta ladra, che ammicca allo spettatore con posa da modella e sguardo furbetto, mentre si lecca le labbra assaporando un gustoso cono gelato. E' una figure in costume da bagno, quindi inevitabilmente i dettagli sono limitati: si fanno apprezzare i capelli che restituiscono un effetto "bagnati e asciugati", presentando una pettinatura leggermente più disordinata di quella che Nami solitamente adotta. Oltre al già citato cono gelato, la ragazza porta in vita un cinturino ed indossa con naturalezza il due pezzi, che si presenza maliziosamente abbassato sul posteriore.
In definitiva un modello molto semplice, ma comunque apprezzabile.













Terza protagonista dell'articolo di oggi, ancora Nami, questa volta in versione pistolera.
Si tratta della statuetta che personalmente apprezzo di meno tra le sei proposte nella collana Snap Girls. La navigatrice indossa cappello e stivali da cowboy, rosa, mentre come abito indossa un completo bianco a righe nere, stretto in vita da un cinturone rosa. Da segnalare il design retrò della pistola, la presenza della giarrettiera sulla gamba sinistra, che sorregge i tre pezzi del bastone da combattimento di Nami, e la presenza del Logopose, tristemente riprodotto con una sfera colorata di azzurro.
A convincermi di meno è l'espressione della ragazza, abbastanza anonima ed indecifrabile, mentre la posa appare statica ma convincente.
Rilevo infine come in tutti e tre i casi i modelli siano dotati di anonime basi nere.









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