Nonostante la mia precedente incursione nel mondo delle bambole non abbia portato alla nascita di una nuova passione, l'insano entusiasmo che mi ha travolto alla visione del Frozen della Disney e la disperata ricerca di gadget di qualunque tipo, collegati al film ma non troppo fanciulleschi (e che difficoltà trovarne, il mercato giapponese è molto più pronto a rispondere alle esigenze dei fan al di sopra dei 5 anni) mi ha ancora una volta sospinto verso il diabolico e perverso mondo delle bambole da collezione.
Sono così venuto a conoscenza del fatto che la malvagia megacorporazione nota come Disney da qualche anno produce bambole a tiratura limitata (e numerata) che diventano in breve oggetti da collezione mostruosamente cari e ricercati: tanto per dare un'idea, un pezzo che al lancio costa sui 70 euro, sulla baia l'ho vista in vendita pochi mesi dopo a oltre mille (e ok, chiederne mille non vuol dire ottenerli, però è comunque significativo e in ogni caso i prezzi per le bambole meno ricercate partono dal triplo del prezzo iniziale).
Con quel misto di spensieratezza e follia con cui butto i soldi dalla finestra ogni volta che mi assale l'insana scimmia dell'acquisto, complice il caso che piazzava entro pochi giorni (18 marzo 2014) il lancio europeo delle ultime bambole prodotte (guarda caso Elsa e Anna di Frozen), decisi di provare riuscendo ad accaparrarmele al primo tentativo, mentre decine di altre persone rimanevano a bocca asciutta.
Per darvi un'idea della richiesta, le bambole messe in vendita su tutti i Disney Store europei alle 9 di mattina sono andate esaurite entro una decina di minuti! Praticamente il giorno stesso c'era gente che le vendeva a 400 euro la coppia, quando in singolo ne costavano 70. Insomma, un mercato collezionistico pazzesco, da far impallidire le mie statuette giapponesi, 5.000 Elsa e 5.000 Anna distribuite in totale a livello mondiale e andate esaurite in un attimo.
Il bello è che una volta ricevute le bambole, non ho potuto che riconoscerne l'alta qualità e la bellezza, al punto che a tutt'oggi sono riuscito a resistere alla tentazione di rivenderle, viste le quotazioni raggiunte: non diventerò un collezionista di dolls, ma comunque tengo d'occhio la situazione e sperando di fare cosa gradita vi segnalo la prossima proposta del Disney Store: l'edizione limitata di Aurora, la patetica biondina protagonista de La bella addormentata nel bosco, versione 1959, non il remale con la Jolie.
L'offerta prevede una tiratura globale di 5.000 pezzi, negli Usa è in vendita dal 28 luglio mentre in Europa arriverà solo ad ottobre, si parla di soli 500 pezzi venduti al prezzo di € 84 l'una. Facile immaginare che andrà esaurita in un attimo, quindi tenete d'occhio il Disney Store italiano per sapere la data precisa di messa in vendita.
Personalmente la trovo bruttina, poco fedele al personaggio del film animato, quindi non credo che ne tenterò l'acquisto, a meno di non farlo esclusivamente per rivenderla subito dopo, vediamo.
Di certo attendo molto di più l'annunciata linea di Nendoroid che la Good Smile Company dedicherà ai personaggi di Frozen: al momento disponiamo delle prime immagini di Elsa e Olaf, speriamo che seguano anche delle figure vere e proprie.
Pare che la scelta di creare dei Nendo dedicati ad un film Disney abbia dato vita a feroci polemiche contro la GSC da parte dei fan giapponesi più nazionalisti: d'altronde il rapporto tra animazione orientale e americana è sempre stato problematico e se il grande Tezuka prendeva ispirazione dalla casa di Topolino, negli ultimi anni sono stati gli americani a prendersi più di un'idea (Il re leone, Atlantis...) senza mai riconoscerlo apertamente...
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