venerdì 26 aprile 2013

Code Geass: Akito the Exiled


Nel bene (prima serie) e nel male (seconda serie), Code Geass ha rappresentato uno dei più grandi successi dell’animazione giapponese dell’ultimo decennio, grazie ad un’ambientazione piuttosto originale e ad un protagonista carismatico e al di fuori dei soliti schemi (anche se, visto il periodo, sembrava ispirato non poco al Light Yagami di Death Note).
A distanza di quattro anni dal termine della seconda serie, Sunrise riprende in mano la stessa ambientazione, narrandoci una storia che si colloca nel mezzo delle vicende di Lelouch, apparendo per il momento del tutto scollegata da quanto visto in passato: ecco a voi Akito the Exiled!


L’Europia (sic!) è una delle poche porzioni del mondo che ancora resiste ai propositi di dominio globale dell’impero di Britannia. Sebbene i suoi leader appaiano deboli e inconcludenti, in qualche modo la guerra si trascina senza vincitori né vinti. Nel continente europeo hanno trovato rifugio anche molti Eleven, vale a dire giapponesi sfuggiti all'invasione britanna: tuttavia anche qui sono vittime di razzismo e vivono rinchiusi in ghetti dove l’unica speranza per uscirne è ottenere la cittadinanza, privilegio riservato solo alle famiglie di chi si arruola. Il problema è che gli Eleven vengono in genere impiegati per missioni suicide...
Akito Hyuga è un pilota Eleven appartenente all'esercito di Europia: senza famiglia o affetti di alcun tipo, combatte con una furia ed un’abilità tale da risultare l’unico sopravvissuto in uno scontro che ha visto il suo battaglione interamente sterminato. Questa impresa gli guadagna l’onere di fare da guardia del corpo a Leila Markal, una nobile Britanna esiliata, che ricopre il ruolo di stratega all'interno dell’esercito europeo.
Insieme dovranno dare vita ad una squadra di piloti da impiegare nelle missioni più estreme...


Questa serie di Ova abbandona l’ambientazione orientale dei prodotti precedenti per mostrarci fasi del conflitto che si svolgono in Europa. Un’Europa in verità non molto diversa dalla Britannia, dove i giapponesi sono vittime di un razzismo paradossale, tanto è feroce (addirittura quando la Britannia invade il Giappone ci viene mostrato come vengano bombardate non le basi militari o le postazioni di difesa ma... le cittadine pacifiche, un’operazione di puro nonsense bellico...): come già nella serie televisiva, gli sceneggiatori sembrano quasi compiacersi di creare un mondo dove i giapponesi sono perseguitati e ostracizzati, salvo rivelarsi alla fine decisivi. Così nella prima sequenza dell’Ova, mentre i soldati europei fuggono, i giapponesi ed Akito in particolare salvano la situazione.
Questo primo episodio di 50 minuti appare puramente introduttivo, ma comunque non convince del tutto nel suo svolgimento. Pur essendo il protagonista, Akito appare al momento come un personaggio ancora da caratterizzarsi: mancano le sfaccettature di un Lelouch, geniale ma insicuro. Akito è un vero duro, in grado di cavarsela in ogni situazione senza mai mostrare un momento di debolezza. Meglio tratteggiata appare la sua partner, Leila, una esiliata che se da un lato appare sicura e determinata nel suo ruolo di ufficiale, dall’altro denota delle insospettate debolezze nella vita privata. Quasi impossibile parlare degli altri personaggi, appena abbozzati, ma appare insensata la decisione di Leila di arruolarli proprio nel momento in cui compiono sotto i suoi occhi un’efferata strage di soldati europei (e qui ritorna il discorso della contrapposizione giapponesi\occidentali, dove un terzetto di sbandati è in grado di avere ragione senza difficoltà dei soldati, salvo doversi inchinare all'inarrivabile abilità di Akito...).
Parlando invece di elementi positivi, oltre al bel character design della Clamp (che riprende quello della serie televisiva) è impossibile non fare un accenno alle spettacolari battaglie tra mech, realizzate mediante un’ottima computer grafica.
In definitiva Dynit ci propone un prodotto tecnicamente di ottimo livello, che esalta in particolare il supporto in alta definizione del blu-ray; gli appassionati della saga troveranno situazioni simili a quelle note, ma è ancora difficile dare dei giudizi sul prodotto. Questo episodio introduttivo presenta tematiche interessanti, ma svolte in maniera frettolosa: non resta che aspettare le prossime uscite per capire il tipo di prodotto cui siamo di fronte.



Dato che non ho acquistato il disco al lancio, non ho registrato l'unboxing: lascerò pertanto la parola all'amico Alessandro Piazzolla, gestore di Anime on BluRay:




Scheda dvd

Giappone 2013, durata 51', 1 di 4 Ova, in corso...

Caratteristiche tecniche
Formato video: 16/9
Formato audio: italiano e giapponese DTS-HD Master Audio 5.1ch
Sottotitoli: italiano

Contenuti speciali
- Booklet 24 pagine
- Making of
- Trailer originali
- Video promozionali

Come consuetudine, al lancio del prodotto Dynit lo rilascia in versione 1st Press Limited Edition, che vanta rispetto alle eventuali ristampe successive la sovracopertina in cartone e una card da collezione all'interno.
Qualità audio\video ottima per un prodotto recentissimo quale è questo Ova, nella media per quanto riguarda i contenuti speciali.

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