Bene, riprendiamo le recensioni con l'unica figure acquistata alla scorsa Lucca 2009, la Elwing in versione Kotobukiya. Tratta dalla serie Shining Tears, il cui maggior merito è a mio modesto avviso il poter vantare il grande Tony Taka come character designer, la figure era uscita ormai da più di un anno, ma non era ancora in mio possesso per tutta una serie di ragioni. Innanzitutto possedevo già lo stesso personaggio nella bellissima versione della Eye Scream, che tra l'altro è una delle mie figure preferite in assoluto: al confrontare le due versioni, quella Kotobukiya onestamente non mi sembrava niente di speciale, così ho esitato a lungo. Inoltre alla Lucca dell'anno scorso mi ero visto soffiare sotto il naso l'ultimo modello disponibile nello stand del distributore ufficiale italiano della Kotobukiya, così l'avevo considerato un segno del destino e avevo lasciato perdere.
E allora perché questa volta l'ho comprata, mi domanderete? Bè, probabilmente la ragione è che dopo aver girato tutta Lucca senza trovare figures di mio gradimento (o per meglio dire, quelle che ho trovato erano mediocri copie cinesi, vendute al prezzo di un'originale. Mai visti tanti falsi come quest'anno), alla fine quella Elwing solitaria esposta presso lo stand di uno degli Star Shop mi è sembrato l'acquisto migliore.
Pur se avvenuto in maniera tanto casuale, non posso certo dire di essere rimasto deluso dell'acquisto. Rimane confermata l'impressione che la versione Eye Scream sia superiore, la Elwing della Kotobukiya è molto ben modellata e convincente nella posa e nelle proporzioni, ma pecca nella riproduzione del viso, non troppo somigliante alle illustrazioni di Tony Taka, e nella scelta di posizionare l'arco alle spalle del personaggio, scelta poco originale in quanto già adottata per Kureha, sempre nella stessa serie. L'arma non dovrebbe rappresentare un ingombro che lo scultore non sa dove posizionare, ma piuttosto dovrebbe essere sfruttato per adottare una posa dinamica e diversa dal solito.
Per il resto il modello si dimostra all'altezza degli ottimi standard della Kotobukiya, a livello di modellazione come di precisione nella resa dei dettagli e nella colorazione delle parti, che non presentano sbavature di colore o altre imperfezioni. Come in altri modelli della serie dedicata a Shining Tears, la figure è parzialmente customizzabile: volendo è infatti possibile rimuovere la gonna, giusto per soddisfare i maniaci delle mutandine, ma francamente trovo la cosa a dir poco patetica...
Interessante figure. Kotobukiya resta per me una buona scelta per il rapporto resa/spesa (ecco perchè ho messo in wish list 7 figure di questa casa :D ). Interessante la resa espressiva e anche il vestito mi sembra veramente azzeccato, compresa la giarrettiera :P
RispondiEliminaNon conosco la serie che vede protagonista questa figure, ma mi hai messo voglia di informarmi meglio !!
Ps ora il distributore ufficiale è Cosmic Group ;-)
Giusto, è Cosmic Group, non Nano... ^_^
RispondiEliminaho letto con molta attenzione la tua review, e sono daccordo con te su tutto.
RispondiEliminala posa, l'arma alle spalle, la inutile opzione cast off, la rendono una figure praticamente anonima.
c'è anche da dire che non sono mai stato un fan della serie shining tears ( sebbene adori il designer tony taka *_*), pero' sta elwing proprop non mi dice niente...
ps. parli di quest'altra elwing prodotta da un'altra casa...mi sarebbe piaciuto vedere alcune foto di comparazione tra le due ^^
a presto
Arriverà anche la recensione dell'altra Elwing, non preoccuparti. ;)
RispondiEliminae allora rimango in trepidante attesa *___*
RispondiElimina