domenica 5 maggio 2013

Crows Zero by Dynit



Il liceo maschile Suzuran è famigerato in tutto il paese: é infatti frequentato esclusivamente da teppisti e gli scontri sono all’ordine del giorno. Tutti gli studenti cercano di conquistare la supremazia sulla scuola, ma nessuno ci é mai riuscito.
Al momento la fazione più forte è quella capeggiata dall’inarrestabile Tamao Serizawa, che pare destinato a sottomettere tutti gli altri. Ma la situazione si complica quando a scuola arriva Genji Takiya, figlio di un potente boss della Yakuza, che vuole conquistare il Suzuran per dimostrare di essere superiore al padre. Per farlo l’unica maniera è arruolare dei compagni e prepararsi allo scontro con Serizawa...

Studenti tipo del Suzuran

Il protagonista é l'unico studente con una ragazza ufficiale,
gli altri sono troppo impegnati a picchiarsi per pensarci...

I manga a sfondo “teppistico” sono un sottogenere molto diffuso ed apprezzato in Giappone, tanto che alcuni suoi esponenti sono stati distribuiti anche da noi. Si tratta di manga di combattimento più o meno realistici, in genere caratterizzati dal fatto di essere ambientati a scuola e di puntare su sentimenti come l’amicizia virile e l’onore che, in qualche maniera, nobilitano la violenza che i protagonisti utilizzano per affermarsi.
Proprio uno di questi è la fonte di ispirazione per questo film di Takashi Miike, che negli scontri surreali ed esagerati trova modo di dare sfogo alla sua estroversa vena artistica. Il Suzuran è scuola di vita, gli scontri e le violenze servono in realtà per cementare legami di amicizia e chi esce da questo particolare liceo, in genere riesce ad affermarsi nella vita proprio grazie alla formazione ricevuta, che una volta tanto non coincide con l’istruzione, ma proprio con la ricerca di sé e con la consapevolezza dei propri mezzi e obiettivi.
Un messaggio “alto” e originale, che tuttavia non nobilita un film sostanzialmente fondato sugli scontri fisici, realizzati in stile fumettoso e visionario, molto piacevole da vedersi la prima volta, ma troppo legato all’opera originale: in Crows Zero, infatti, ci sono troppi personaggi e troppe situazioni che la pellicola non riesce a sviluppare ed approfondire, si ha sempre la sensazione che manchino dei passaggi, sottintesi solo per chi abbia avuto modo di leggere il manga. Sarebbe stato meglio, per lo spettatore occasionale, avere a che fare con un film meno lungo e più conciso, vista anche l’esile trama.
Dunque non un brutto film, Crows Zero risulta piacevole ad una prima visione, ma anche confusionario e poco appassionante, giustamente considerato come una pellicola minore nella sterminata filmografia di Miike. Nonostante questo in patria ha riscosso abbastanza successo da meritarsi un seguito, anch’esso distribuito in Italia da Dynit.




Scheda dvd (disponibile anche in blu-ray)

Giappone 2007, durata 125

Caratteristiche Tecniche
Formato video: 16/9
Formato audio: italiano e giapponese Dolby Digital 5.1
Sottotitoli: italiano

Contenuti extra
- Interviste al regista e al cast
- Making of
- Trailer originali

il 14 maggio 2013

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